I Quadranti del Cashflow Kiyosaki

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I quadranti del cashflow sono uno di quei concetti spesso citati quando si parla di libertà finanziaria e reddito passivo introdotti per la prima volta da Robert Kiyosaki nel libro Padre ricco, Padre povero e successivamente nel libro i quadranti del Cashflow, guida per la libertà finanziaria.

Nel mondo della finanza personale c’è chi consiglia di cominciare dalla lettura dei libri di Kiyosaki e chi invece considera questi libri inutili.

Di sicuro migliorare la propria gestione del denaro e leggere libri che ci possono aiutare a comprendere qualcosa in più su concetti come finanza personale, soldi, risparmio, e investimento è molto importante per accrescere quella che è la nostra cultura finanziaria.

È altrettanto interessante comprendere cosa sono i quadranti del cashflow e come funzionano, o come questi possono aiutarci a raggiungere una maggiore sicurezza finanziaria se non quella che viene definita indipendenza finanziaria.

Prima di entrare nel vivo di quest’articolo ecco il famoso libro i quadranti del cashflow, disponibile su Amazon in versione Kindle o cartacea:

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I quadranti del cashflow. Guida per la libertà finanziaria
Perché certe persone, lavorando meno, guadagnano di più e si sentono finanziariamente più sicure di altre? Robert T. Kiyosaki risponde a questa e altre domande e spiega che si tratta solo di sapere in quale quadrante lavorare e quando.

I quadranti del cashflow Kiyosaki

Su Amazon, il libro di Robert T. Kiyosaki I quadranti del cashflow – guida per la libertà finanziaria, come potrai vedere anche tu cliccando sul box qui sopra, ha più di 1600 recensioni ed una valutazione media di 4,6 stelle su 5.

L’obiettivo di questo libro è quello di aiutare le persone a capire come gestire il denaro e spostarsi nei vari quadranti che dividono le varie tipologie di entrate, dal quadrante del dipendente verso il quadrante dell’imprenditore o dell’investitore.

I quattro quadranti di cui parla il libro sono:

  • Il quadrante dei lavoratori dipendenti: LAVORO
  • Il quadrante dei liberi professionisti: LAVORO
  • Il quadrante degli imprenditori: GLI ALTRI LAVORANO PER TE
  • Il quadrante degli investitori: I SOLDI LAVORANO AL POSTO TUO

Robert Kiyosaki spiega che mentre i lavoratori dipendenti ed i liberi professionisti devono lavorare per guadagnare, gli imprenditori e gli investitori fanno lavorare gli altri (i soldi o i dipendenti) per loro.

Come fanno alcuni investitori a fare soldi con pochi rischi?

Perché nell’era dell’informazione è importante diventare imprenditori ed investitori?

Qual è la differenza fra un imprenditore ed un lavoratore dipendente?

Tutti questi concetti sono spiegati nel libro di Kiyosaki:

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I quadranti del cashflow. Guida per la libertà finanziaria
Perché certe persone, lavorando meno, guadagnano di più e si sentono finanziariamente più sicure di altre? Robert T. Kiyosaki risponde a questa e altre domande e spiega che si tratta solo di sapere in quale quadrante lavorare e quando.

Come funzionano i quadranti del cashflow?

Il modello dei quadranti del cashflow è utilizzato per descrivere le diverse fonti di reddito delle persone e la loro posizione nel mondo finanziario.

Le lettere E – I – A – D sono utilizzate per identificare, in lingua inglese, le diverse tipologie di attività:

  • Employee (dipendente)
  • I Self Employed (Lavoratore autonomo)
  • A Business Owner (Imprenditore)
  • D Investor (Investitore)

Dipendente, il primo quadrante del cashflow

Il lavoratore dipendente, che rientra nel primo quadrante del cashflow, è quell’individuo che riceve un reddito lavorando per altri.

La sua principale fonte di reddito proviene dal lavoro sotto forma di stipendio ed è caratterizzato da una sicurezza di reddito abbastanza elevata ma con un minor controllo sulla propria fonte di reddito e di conseguenza con meno libertà in termini di tempo e denaro rispetto alle altre categorie.

Lavoratore autonomo, secondo quadrante del cashflow

Gli individui che lavorano in proprio (potremmo parlare qui del “popolo delle Partite IVA”) e che guadagnano dalla propria attività o professione (consulenti, medici, freelance, avvocati, …) hanno un maggior controllo sul proprio lavoro rispetto ai dipendenti.

Questa categoria di persone però tende ad essere molto legata al tempo lavorativo per generare reddito, limitando così la propria capacità di espandersi senza aumentare le ore da dedicare al lavoro.

Imprenditore, terzo quadrante del cashflow

Le persone che possiedono un’impresa che lavora anche quando loro non sono presenti (senza la loro presenza fisica) rientrano in questo quadrante.

Grazie a sistemi collaudati, procedure e team di lavoro che permettono all’azienda di operare e generare entrate indipendentemente dall’impegno orario del proprietario, gli imprenditori hanno una maggiore libertà in termini di tempo e denaro e maggiori potenzialità di guadagno.

Per far parte di questo quadrante bisogna sviluppare capacità imprenditoriali e di gestione.

Investitore, il quarto quadrante del cashflow

Il gradino più alto dei quadranti del cashflow è quello dell’investitore, quella persona che guadagna investendo denaro in maniera intelligente ed utilizzando i capitali per acquisire asset che producono reddito o che si apprezzano nel tempo.

I ritorni finanziari degli investitori sono potenzialmente più elevati ma richiedono:

  • Conoscenze
  • Capitali
  • Esperienza
  • Tolleranza al rischio

Passare da un quadrante del cashflow verso uno di livello più alto richiede ovviamente cambiamenti nella mentalità, nelle competenze finanziarie e nell’approccio verso la gestione del denaro e delle risorse.

Se vuoi approfondire questi concetti puoi leggere il libro di Robert Kiyosaki oppure lasciare un commento qui sotto se hai apprezzato quest’articolo.

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Ultimo aggiornamento 2024-03-22 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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