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Start Up Innovative: Requisiti, Esempi, Idee

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Start Up Innovative: la prima guida completa in Italia dedicata alle Startup Innovative con esempi, requisiti, idee ed informazioni sulle agevolazioni.

Si sente sempre più spesso parlare di Start-Up Innovative, ma spesso si fa una grande confusione su quali sono i requisiti per rientrare fra le startup innovative o su come ottenere le agevolazioni previste per queste imprese.

In quest’articolo cercherò dunque di trattare tutti gli argomenti legati a questo mondo, con l’obiettivo di creare una risorsa di valore per chiunque vuole creare una start up innovativa.

Ti invito a fine articolo, se avrai trovato le informazioni che stavi cercando, a condividere l’articolo su Facebook per supportare il lavoro di creazione di queste guide e degli articoli di Monetizzando®.

Start Up Innovative Cosa Sono?

Vengono definite Startup Innovative quelle imprese giovani e con un elevato contenuto tecnologico che hanno delle ofrti potenzialità di cresita.

Si tratta di una particolare forma di società di capitali prevista in Italia dal Decreto Crescita “Bis”, ovvero il Decreto Legge del 18 Ottobre 2012 dove, all’interno dell’art. 25 si può leggere la definizione di Startup Innovativa.

Questo decreto è stato poi convertito con alcune modifiche dalla L. 17 Dicembre 2012 n. 221.

Si tratta di un provvedimento che ha come obiettivo quello di favorire l’occupazione giovanile, semplificando l’accesso al credito ed agli strumenti finanziari per le imprese che puntano all’innovazione.

Le startup innovative possono dunque godere dei benefici previsti entro 5 anni dalla loro costituzione, quindi possono trasformarsi in PMI innovative.

Requisiti

Quali sono i requisiti per costituire una startup innovativa?

C’è di più, perché una startup, per essere inquadrata come innovativa, deve avere una quota pari al 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui ascrivibile ad attività di ricerca e sviluppo, ed inoltre:

Startup Innovative Agevolazioni

Quali sono le agevolazioni previste per le startup innovative?

Così come si può leggere dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico alla pagina dedicata alle start-up innovative (clicca qui), fra le agevolazioni disponibili ci sono:

E molte altre agevolazioni.

Startup Innovative Esempi

Quali sono in pratica le startup innovative?

Ho fatto una ricerca online per capire chi può essere considerato una Startup Innovativa e sono emerse alcuni esempi davvero interessanti.

Per creare una startup innovativa infatti, teoricamente, basta avere una idea sensata ed innovativa che sfrutta la tecnologia.

È il caso di 1Control, che ha pensato di semplificare il mondo dei prodotti IoT per la smart home, attraverso un dispositivo che permette di controllare fino a 4 cancelli con lo smartphone.

Ma una startup innovativa può essere anche quella di un gruppo di artigiani che scelgono di portare nel mondo i loro prodotti attraverso un ecommerce, come nel caso di Artemest.

Un altro esempio di startup innovativa è Casavo, una startup che ha come obiettivo quello di semplificare e accelerare il processo di vendita degli immobili graazie ad un motore di valutazione automatizzato.

Oppure la famosissima ProntoPro, nata dall’idea di una coppia che per organizzare il matrimonio si è riscontrata con il problema di non sapere dove trovare i vari fornitori e che oggi è il più grande marketplace italiano che collega più di un milione di clienti con professionisti in oltre 500 servizi differenti.

Infine, fra gli esempi di startup innovative troviamo anche Satispay, l’applicazione per scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica e pagare nei punti vendita o ecommerce convenzionati.

Questi chiaramente sono solo alcuni degli esempi di startup innovative che hanno come oggetto esclusivo o prevalente la produzione el a commercializzazione di prodotti o servizi innovativi o ad alto valore tecnologico!

Startup Innovativa a Vocazione Sociale

Esiste inoltre una categoria speciale, la start-up innovativa a vocazione sociale (SIAVS).

Oltre a rispettare i requisiti dell’art. 25 comma 2 opera in settori considerati di particolare utilità sociale (assistenza sociale, sanitaria, educazione, istruzione, formazione, tutela dell’ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale).

Spero che questa guida ti sia stata utile e ti invito come sempre a fare domande se hai dei dubbi.

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