Google AdWords: Guida Base alla Pubblicità su Google

Google Ads (Google AdWords): Guida alla Pubblicità su Google

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Google Ads (Ex Google AdWords): Guida Base – AdWords è la piattaforma pubblicitaria online di Google che permette di indirizzare le persone interessate al tuo sito web: Google AdWords ti permette di sfruttare i milioni di ricerche eseguite su Google ogni giorno, creando annunci per la tua attività e scegliendo quando pubblicarli su Google sopra o a fianco dei risultati di ricerca e non solo.

Su Monetizzando.com® mi sono occupato diverse volte di Google AdWords, in seguito alla revisione totale dei contenuti ho deciso di creare una vera e propria Guida Completa a Google AdWords in cui raccogliere le informazioni per creare una campagna pubblicitaria su Google.

Google AdWords: Guida Base: Come è strutturato questo articolo?

In questo articolo troverai diversi paragrafi, ognuno affronta una tematica precisa, puoi leggerlo tutto oppure saltare al paragrafo che più ti interessa, ti chiedo solo un favore: questa guida ha richiesto parecchio tempo, e quindi ti sarei grato se la condividessi su Facebook o se cliccassi il tasto mi piace o +1, per me è molto importante.

Come funziona Google Ads?

Google Ads (prima Google Adwords) ti permette di inserire parole chiave (Keywords) pertinenti ai tuoi prodotti/servizi e AdWords pubblicherà il tuo annuncio su Google quando un utente cerca quelle parole o dei termini correlati.

Ad esempio quando una persona cerca “riparazione finestra” su Google, AdWords setaccia miliardi di pagine web, blog e siti internet per individuare i risultati più pertinenti da mostrare, questi sono i risultati di ricerca.

Molti risultati sono correlati ad altre attività che si occupano di riparazione di finestre, solo alcune attività però vengono visualizzate nelle posizioni migliori: AdWords offre alla tua attività visibilità anche se il tuo sito web non viene visualizzato fra i risultati migliori, e ti aiuta a presentare la tua attività a molti clienti potenziali pubblicizzandola su Google, ecco il video ufficiale in cui viene spiegato “Come funziona Google AdWords”:

L’utente AdWords, o inserzionistapaga solamente quando un utente fa click sull’annuncio, Google AdWords infatti permette agli inserzionisti di pubblicizzarsi secondo la logica del Pay Per Click (PPC), ovvero si paga quando si ricevono dei click sugli annunci.

Prima di creare una campagna su Google AdWords, è buona norma stabilire quali sono gli obiettivi della nostra campagna:

  • Vuoi pubblicizzare il tuo sito web per ottenere più visite?
  • Vuoi pubblicizzare il tuo sito web per fare Brand Awareness?
  • Vuoi pubblicizzare il tuo sito web per incrementare le vendite?
  • Vuoi pubblicizzare il tuo sito web per fare lead generation?
  • Vuoi pubblicizzare il tuo sito web per costruire un database di email?

Rete di Ricerca e Rete Display

Qual è la differenza fra una campagna Search ed una Display?

Facendo una distinzione brevissima, le differenze di una campagna pubblicitaria pay per click su Google Adwords fra la rete di ricerca (Search) e la rete di publisher (Display) è la seguente:

Rete Search: si ottengono navigatori/utenti più profilati, spesso il tasso di conversione è migliore, il click viene pagato molto di più rispetto alla rete display;

Rete Display: si può effettuare il remarketing, si ha una maggior reach, ovvero una capacità maggiore di generare traffico, si pagano i click meno ma il tasso di conversione, se non si sà gestire al meglio la campagna, potrebbe essere bassissimo.

Consigli per trarre il massimo dalla rete display!

Quando creiamo una campagna pubblicitaria con Google AdWords disponibile per la rete display non dobbiamo limitarci a creare la campagna e monitorare i risultati guardando solamente i report. Dovremmo piuttosto occuparci di:

  1. Fare degli A/B Test;
  2. Sperimentare tutte le opzioni messe a disposizione da Google per le campagne pubblicitarie;
  3. Verificare l’andamento della campagna;
  4. Lavorare sui posizionamenti gestiti manualmente ed utilizzare i posizionamenti automatici solo per breve tempo (per capire cosa funziona e cosa no, quali siti vanno meglio e quali invece vanno peggio);
  5. Se possibile applicare le strategie di Remarketing per veicolare traffico già qualificato verso il sito della nostra azienda o del nostro cliente.

Gli elementi di un Annuncio AdWords

Creare una campagna su Google AdWords è molto semplice, ma spesso si commettono degli errori che potrebbero non far performare una campagna pubblicitaria su AdWords:

  • Il Titolo dell’Annuncio: dovrebbe attirare l’attenzione e quindi incentivare gli utenti che vedono il nostro annuncio a cliccare, maggiore sarà il CTR e meno potrai spendere per i click, aumentando in questo modo anche il tuo punteggio di qualità dell’annuncio. Il titolo dovrebbe contenere le parole chiave per le quali vuoi acquistare traffico.
  • La descrizione: deve veicolare, rapidamente e con lo spazio limitato che si ha a disposizione, il messaggio che vuoi trasmettere.
  • La Call to Action: Nell’annuncio dovresti sempre inserire anche una call to action chiara, invitando l’utente a compiere una determinata azione (leggi anche Cosa è la Call To Action? Come Usarla Per Guadagnare?)
  • La selezione delle parole chiave: è una fase molto delicata. Per non sprecare il budget dovresti costantemente ottimizzare la selezione delle parole chiave, evitando le keyword “informative” e sfruttando quelle “transactional” o transazionali, in questo modo potrai puntare solo sulle parole chiave che le persone digitano quando vogliono comprare un prodotto/servizio, a mio modesto parere la scelta delle parole chiave è un’arte complicata che richiede creatività, analisi e studio.

La Pianificazione degli Annunci su Google AdWords

Una delle funzionalità che è possibile sfruttare su Google AdWords, è la pianificazione degli orari die giorni di pubblicazione degli annunci.

Google AdWords permette infatti di  programmare orario e giorno (o orari e giorni) durante i quali vogliamo che i nostri annunci vengano pubblicati e resi disponibili da google:

  • Possiamo pubblicare gli annunci solo quando sappiamo che i nostri utenti/prospect sono online o quando è probabile che effettuino delle conversioni (acquisti/iscrizioni)
  • È possibile mantenere invariato il budget giornaliero ma spenderlo interamente nelle fasce più produttive/redditizie
  • Possiamo sfruttare le opzioni avanzate per modificare il CPC a seconda delle fasce orarie del giorno o a seconda dei giorni della settimana

Ottimizzazione di una Campagna Pubblicitaria su AdWords

Dopo aver creato la nostra campagna viene la parte più difficile della gestione di una campagna pubblicitaria su Google AdWords.

Inizia infatti la fase di analisi ed ottimizzazione dei risultati, delle performance, del CPC: è adesso che possiamo testare quale gruppo di annunci funziona meglio, quale parola chiave stiamo pagando di più, quale ci porta risultati e quale invece ci sta semplicemente facendo spendere il budget che abbiamo stabilito.

Oggi AdWords ci permette anche di avere una serie di suggerimenti e “opportunità” automatizzate:

  • L’inserimento di altre Keyword / Parole Chiave
  • Consigli sull’aumento del CPC per singola parola chiave per ottenere risultati
  • Possibilità di inserire Callout o Site link per migliorare il CTR
  • Possibilità di creare annunci personalizzate in base alle parole inserite nella ricerca dall’utente

E molto altro ancora. Se creare una campagna su Google AdWords è davvero semplice, andarla ad ottimizzare è compito di un professionista, e richiede tempo, esperienza e competenza.

In quest’articolo, dal titolo Guida base alla Pubblicità su Google, trovi le informazioni chiave per cominciare a creare una campagna su Google AdWords, ma non posso scendere nei particolari di ogni aspetto, anche perché l’articolo diventerebbe un vero e proprio manuale.

Come si può controllare il rendimento delle campagne Google AdWords?

Ci sono alcuni accorgimenti molto utili per controllare al meglio il rendimento di una campagna pubblicitaria online. Sicuramente le prime operazioni da effettuare sono:

  1. Separare le campagne Search da quelle Display (ovvero non creare una campagna che sia disponibile sia per la rete search che per la rete display, crearne due differenti);
  2. Separare le campagne pubblicitarie di Google AdWords in base ai dispositivi (Desktop/Mobile);
  3. Segmentare le campagne in base a differenti tipologie di prodotti/servizi offerti;
  4. Separare i gruppi d’annunci per temi ristretti;
  5. Definire gli obiettivi e tracciare le conversioni sempre!

Consigli AdWords

Consigli Google AdWords: Conoscere regole e best practices
Consigli Google AdWords: Conoscere regole e best practices

Quando un annuncio non viene approvato si riceve una mail che spiega la motivazione per cui l’annuncio non è stato approvato (oggi è presente anche una sezione notifiche all’interno di Google AdWords che mostra qual è la norma che non è stata rispettata e per la quale l’annuncio non può essere approvato).

Una delle motivazioni più frequenti riguarda l’URL: viene indicato nell’account che le norme di AdWords prevedono che l’URL di destinazione e di visualizzazione siano “identici”, ovvero devono avere lo stesso dominio.

Ogni gruppo di annunci deve contenere annunci che hanno lo stesso dominio. Per pubblicizzare due siti diversi non bisogna mai farlo nello stesso gruppo di annunci (meglio creare una nuova campagna o, tutt’al più, un nuovo gruppo di annunci). Sia gli annunci in pausa che gli annunci attivi devono puntare ad un unico sito e quindi ad un unico URL.

Gli annunci possono essere disapprovati anche per URL non funzionanti: i robot si sono bloccati da qualche parte durante la scansione del sito internet. Bisogna ricordare che non sempre il sito che funziona sul nostro computer / desktop può non funzionare per tutti. Per individuare questi errori su Firefox si trova lo strumento “Header Tools” ): lo strumento effettua una scansione delle pagine e verifica la presenza di errori 404.

Importare anche la punteggiatura: se un annuncio non ha le virgole, gli spazi, i punti, più di un punto esclamativo, questo potrebbe essere motivo di blocco / non approvazione degli annunci.

Non possono essere inseriti smiles ed è meglio evitare le parole scritte tutte in maiuscolo.

Google non registra i marchi ma li può monitorare su richiesta del cliente: se un cliente vuole che il suo marchio non venga utilizzato può comunicarlo a Google che automaticamente monitora gli annunci (e di conseguenza blocca annunci che utilizzano questi marchi). Le soluzioni più semplici da adottare in questi casi sono:

  • Per chi è in contatto con il proprietario del marchio ed ha l’autorizzazione ad usare il marchio esiste una URL con un modulo per autorizzare l’account ad utilizzare il marchio;
  • Se non avete contatti con il proprietario del marchio bisogna rimuovere il marchio dall’annuncio;
  • Se sei proprietario di un marchio, sulla guida di AdWords c’è un modulo da compilare per chiedere di non utilizzare quel marchio all’interno degli annunci. Gli esperti AdWords valuteranno la richiesta ed eventualmente inseriranno il marchio fra quelli da monitorare.

Quando creiamo una campagna pubblicitaria con Google AdWords disponibile per la rete display non dobbiamo limitarci a creare la campagna e monitorare i risultati guardando solamente i report. Dovremmo piuttosto occuparci di:

  1. Fare degli A/B Test;
  2. Sperimentare tutte le opzioni messe a disposizione da Google per le campagne pubblicitarie;
  3. Verificare l’andamento della campagna;
  4. Lavorare sui posizionamenti gestiti manualmente ed utilizzare i posizionamenti automatici solo per breve tempo (per capire cosa funziona e cosa no, quali siti vanno meglio e quali invece vanno peggio);
  5. Se possibile applicare le strategie di Remarketing per veicolare traffico già qualificato verso il sito della nostra azienda o del nostro cliente.

I formati che convertono di più?

Ricorda che 336*280, 300*250 e 728*90 aiutano ad aumentare le conversioni di un sito internet. Se invece vuoi fare brand awareness meglio usare il 120*60, il 125*125 ed il 468*60.

Dividere le Keywords?

Conviene dividere le Keywords fra “Phrase”, “Exact”, “Negative” per avere un controllo totale di una campagna pubblicitaria. Sulle frasi esatte conviene alzare il PPC per fare in modo che google mostri l’annuncio solo quando le ricerche sono fatte davvero per quella frase esatta.

Il Punteggio di Qualità:

Il Quality Score in certi casi viene assegnato diversamente fra Exact Match ed Exact Phrase anche se abbiamo le stesse keyword. Togliendo alcune parole chiave il quality score può franare. Un certo legame fra parole chiave e quality score c’è.

Come ottenere il massimo numero di contatti possibili dal nostro target di utenti pagando il costo minore possibile per clic?

Chiaramente bisogna prima di tutto capire con precisione qual è il nostro target di riferimento. In questo modo potremo puntare al contatto di utenti che sono in una fase del processo di acquisto avanzato: in sintesi dobbiamo cercare persone che vogliono acquistare un determinato prodotto online.

Chiaramente il punteggio delle parole chiave dev’essere il più alto possibile (il quality score dev’essere alto). Utilizziamo dunque parole chiave specifiche, di tre o più parole.

Cercare di ottimizzare le offerte e le posizioni è fondamentale per ottenere i risultati migliori. Cerchiamo di ottenere dunque le posizioni più alte per le parole chiave migliori, non andiamo oltre la terza posizione, cancelliamo le parole chiave che hanno un basso punteggio di qualità (o, in alternativa, mettiamole in pausa), ricordiamoci di selezionare i posizionamenti migliori e delle keyword negative se servono!

Singolare o Plurale?

Declinare singolare e plurale per le parole chiavi permette di intercettare utenti che stanno cercando un determinato prodotto/servizio o una informazione in fasi diverse: ci potrebbe essere chi cerca solo informazioni con un plurale e chi invece è pronto ad acquistare qualcosa cercando un singolare, ci avevi mai pensato?

I prodotti soggetti a restrizione:

Google ha stabilito per motivi legali ed aziendali che alcuni prodotti non possono essere pubblicizzati attraverso AdWords:

  • I prodotti relativi al tabacco: sigarette, sigari, sigarette elettroniche, cartine, filtri, ed associati (se promuovete anche altri prodotti questi vanno rimossi dal sito).
  • Armi: le armi non possono essere pubblicizzati. Se sono presenti sul sito ma vengono venduti anche altri prodotti questi vanno eliminati dal sito.
  • Giochi a distanza: lotterie, … Possono essere pubblicizzati purché il sito promotore abbia una licenza valida nel paese in cui opera. Bisogna richiedere una certificazione dove si allega anche la propria licenza.
  • Siti con presenza di malware: se i vostri siti hanno qualche malware vengono disabilitati per proteggere gli utenti (si può controllare lo stato del sito su Self Browsing, pagina in cui si può inserire il nome del sito e dalla quale si può ottenere un esito sullo stato del sito internet).

Annunci Dinamici Rete di Ricerca Google AdWords

Se stai già gestendo una campagna su google adwords, o se hai creato la tua prima campagna su google adwords, potrebbe capitarti di ricevere un messaggio da Google che ti informa che “i tuoi annunci sono validi per diventare annunci dinamici della rete di ricerca”. Cosa significa tutto questo?

Solitamente Google mostra gli annunci di Google AdWords in base alle parole chiave selezionate dall’utente (o meglio dal gestore dell’account adwords che crea l’annuncio e che inserisce le parole chiave che ritiene più pertinenti per la propria campagna pubblicitaria), gli annunci dinamici della rete di ricerca non utilizzano parole chiave.

Gli annunci dinamici vengono infatti visualizzati sfruttando il contenuto del nostro sito internet, o meglio del sito internet per il quale stiamo curando una campagna pubblicitaria su adwords.

Questi annunci sono:

  • Più facili da gestire (non dovremo selezionare e valutare le parole chiave, penserà a tutto Google)
  • Generati automaticamente
  • Annunci che portano traffico al sito senza creare elenchi lunghissimi di parole chiave

Google AdWords, nella sua pagina dedicata agli annunci dinamici della rete di ricerca consiglia quando è bene utilizzare questo genere di annunci:

  • Se il sito web che vogliamo promuovere presenta ed offre prodotti o servizi differenti
  • Se i prodotti o servizi offerti cambiano di frequente
  • Se si vendono prodotti stagionali o ci sono delle offerte che cambiano spesso

Google Premium Partner

Non tutti sanno che gli utenti che lavorano con Google AdWords possono diventare dei Premium Partners: diventare un premium partner di Google AdWords ti permette, come scrive Google stesso nella pagina dedicata ai Premium Partner, di distinguerti dalla concorrenza: i tuoi clienti vogliono Google e la collaborazione di premium partner ti offre le soluzioni che i clienti stanno cercando.

Le principali differenze fra un utente Google AdWords / Google Partners ed un utente “Premium Partner Google AdWords” sono:

  • Gestore partner assegnato
  • Promozioni congiunte
  • Incontri trimestrali con un Partner Manger Google
  • Incentivi al rendimento

Per riuscire ad essere accettati come partner bisogna però avere dei requisiti specifici:

  • Comprovate capacità nel proporre soluzioni pubblicitarie di Google a piccole e medie aziende
  • Ampia base di clienti esistente di piccole e medie aziende
  • Forza vendita sul campo o telefonica in grado di vendere i prodotti Google
  • Impegno nel fornire una assistenza clienti tramite mail/telefono
  • Infrastruttura operativa esistente

Libri su Google AdWords: Quali comprare?

Se vuoi approfondire l’argomento esistono in commercio molti testi che parlano di Google AdWords e del Search Engine Marketing, qui di seguito trovi una piccola selezione da Amazon, anche se, inutile dirlo, dopo aver letto questi libri dovrai comunque passare alla fase pratica: sporcarsi le mani e creare le tue campagne è il modo migliore per imparare (anche perché se spendi soldi senza ottenere risultati la pressione e la concentrazione è completamente differente)!

Coupon Google Ads e Coupon AdWords

Google distribuisce tramite il Programma Partner di Google dei coupon, attraverso dei codici promozionali che possono essere utilizzati per riscattare del credito da applicare al credito dell’account Google Ads.

Per utilizzare questi codici è necessario inserire un metodo di pagamento all’interno dell’account, quindi inserire il codice promozionale dall’icona strumenti – fatturazione e pagamenti.

A questo punto dalle impostazioni si troverà la voce gestisci codici promozionali.

Sulla Landing Page!

La pagina di atterraggio, ovvero la landing page, la pagina su cui arrivano gli utenti quando cliccano sul tuo annuncio AdWords, è fondamentale per il quality score e quindi per il punteggio del tuo annuncio e per cercare di convertire gli utenti in clienti (oltre che per essere posizionato meglio da Google fra gli annunci)! Approfondisci anche leggendo “Cosa sono le Landing Page“ e “Landing Page Efficace Luca Orlandini“.

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Buon lavoro e buon guadagno online,

Valerio

Ultimo aggiornamento 2024-02-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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