a cosa stare attenti!
Il Private Equity è uno dei temi più discussi nel mondo della finanza moderna: se ne parla spesso in relazione ad ad acquisizioni, ristrutturazioni aziendali, strategie di crescita e investimenti, per molti però resta ancora un concetto complesso…
Proviamo quindi a capire insieme cosa è e come funziona il private equity basandoci su definizioni e concetti spiegati da fondi autorevoli incluse:
- Moonfare
- IlSole24Ore Business School
- Azimut Direct
Cosa è il Private Equity?
Il termine Private equity indica una forma di investimento nel capitale di rischio di imprese non quotate effettuata da fondi strutturati e investitori professionali.
Una società di Private Equity quindi si occupa di:
- raccogliere capitali da investitori istituzionali
- Acquisire aziende non quotate (parzialmente o totalmente)
- Lavorare per migliorare il valore, l’efficienza e la struttura di queste aziende
- Rivendere la partecipazione dopo alcuni anni (exit)
Come funziona?
Le fasi tipiche di una operazione di Private Equity spiegate in modo simile da fonti come Azimut Direct e Moonfare sono:
- Fundraising: i fondi raccolgono capitali da investitori istituzionali e qualificati (chiamati in alcuni casi Limited Partners)
- Ricerca e analisi delle aziende target: i fondi individuano imprese non quotate, con potenziale di sviluppo o riorganizzazione, operanti in settori strategici
- Acquisizione: le società di PE acquisiscono una parte o la totalità dell’azienda in molti casi utilizzando la leva finanziaria (LBO – Leveraged Buyout)
- Creazione di valore: la società a questo punto interviene principalmente su governance, struttura finanziaria, processi interni, espansione geografica, managerializzazione
- Exit: avviene tramite vendita ad un’altra società, vendita ad un’altro fondo, eventuale IPO (quotazione)
Caratteristiche dei fondi di Private Equity
Alcune caratteristiche comuni dei fondi di Private Equity sono:
- Durata predefinita: solitamente un fondo ha una durata di almeno 10 anni (solitamente gli anni iniziali sono gli anni di fundraising, ricerca, acquisizione e investimento e gli anni finali quelli di gestione e disinvestimento)
- Illiquidità: il capitale investito non è liquidabile liberamente come un’azione quotata, l’investitore può solo attendere l’exit (attenzione quindi su questo punto quando si pensa di investire in Private Equity)
- Coinvolgimento attivo: a differenza di un investitore passivo, la PE interviene attivamente nella gestione dell’azienda
Qui mi piace integrare un interessante video pubblicato sul canale di Mr. Rip insieme a Paolo Coletti, Paolo Chiappafreddo (Bowman) e Paolo Gnemmi parlano proprio di private equity:
I vantaggi per le aziende
Azimut Direct, Il Sole 24 Ore Business School e Moonfare citano fra i vantaggi del Private Equity l’apporto di capitale per crescita, investimenti o acquisizioni, il supporto manageriale e strategico, il miglioramento dei processi e l’accesso a network, competenze e governance più strutturate.
Questi elementi sono considerati quindi fra i principali motivi che spingono molte imprese a valutare l’ingresso di un fondo di PE.
Quali sono i rischi del Private Equity?
Esistono alcuni rischi oggettivi nel mondo del Private Equity, ovvero:
- L’illiquidità dell’investimento
- Il rischio operativo se il piano industriale non funziona
- Il rischio finanziario quando le operazioni includono leva (LBO)
- La complessità, poiché non sempre è facile valutare bilanci e potenziali di aziende non quotate
Tipologie di Private EQuity
Esistono diverse tipologie di Private equity:
- Venture capital: investono in aziende giovani o startup
- Growh equity investono in aziende in espansione
- Butyout → acquisizione di aziende mature
- Turnaround / Distressed aziende in difficoltà
- Sector focused → fondi specializzati in un settore specifico
La maggior parte dei ranking internazionali cita fra i principali operatori globali Blackstone, KKR, Carlyle Group, Apollo Global Management, TPG Capital, EQT Partners, CVC Capital Partners, Cinven, VC partners.
Nel contesto italiano fra i fondi importanti ci sono Clessidra SGR, NB Renaissance, Alcedo.
Per chi è adatto il Private Equity?
Secondo esperti del settore il Private Equity è un investimento solitamente rivolto ad investitori istituzionali o investitori qualificati.
L’accesso agli investitori retail può essere possibile tramite veicoli strutturati ma dipende da regolamentazioni e requisiti economici che possono essere elevati.
Il private equity non è pensato per chi cerca liquidità o investimenti facilmente smobilizzabili e non c’è nessuna promessa di rendimenti, bisogna inoltre stare attenti ai costi ed agli obblighi (come viene spiegato anche nella live YouTube che ho inserito all’interno di quest’articolo).
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