Tether è la stablecoin che a detta di molti ha rivoluzionato il mondo delle criptovalute: fra le varie categorie di token e coin una delle innovazioni più significative che ha contribuito alla diffusione ed all’uso delle crypto, in quest’articolo proviamo a capirne il motivo.
Partiamo dal concetto di stablecoin: si tratta di asset digitali progettati per mantenere teoricamente un valore stabile che solitamente viene ancorato ad una valuta fiat come il dollaro statunitense oppure ad un paniere di valute o a materie prime come l’oro.
Tether (USDT) è la stablecoin più famosa e più utilizzata sul mercato, con una capitalizzazione di miliardi di dollari, ma cos’è esattamente e come funziona?
Perché è così importante nel panorama crypto? Proviamo a scoprirlo insieme in quest’articolo dove esploreremo tutto quello che c’è da sapere su Tether, dalla sua storia alle modalità di acquisto, dai punti di forza alle controversie fino a quelli che potrebbero essere gli scenari futuri.
Solo studiando e analizzando queste informazioni possiamo valutare con consapevolezza e e come eventualmente integrare Tether all’interno della nostra strategia di gestione delle crypto o del nostro portafoglio di investimenti.
DISCLAIMER:
Le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo e divulgativo e non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria, legale o fiscale. L’autore e l’editore non si assumono alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti dall’uso diretto o indiretto delle informazioni qui riportate. Le criptovalute, comprese le stablecoin come Tether (USDT), sono strumenti ad alta volatilità e rischio: prima di effettuare qualsiasi investimento è fondamentale condurre le proprie ricerche (do your own research – DYOR) e, se necessario, consultare un professionista qualificato.
Tether USDT: Cos’è e come funziona?
Tether (USDT) è una stablecoin ancorata al valore del dollaro statunitense.
Ogni token USDT, secondo quanto dichiarato dalla società emittente (Tether Limited) è sostenuto da un corrispettivo di riserva in dollari (o in altre forme di attività) custodito presso conti bancari o strumenti equivalenti.
In altre parole, idealmente, per ogni USDT in circolazione dovrebbe esserci un dollaro reale depositato a garanzia.
Questa caratteristica rende USDT un asset estremamente popolare all’interno degli exchange di criptovalute: permette ad esempio di “proteggersi” dalla volatilità tipica di Bitcoin, Ethereum e altre crypto, convertendo rapidamente i propri fondi in Tether e mantenendo, almeno sulla carta, un valore stabile prossimo a 1 dollaro (USD)
Perché Tether è famoso?
Per capire l’importanza di Tether è importante fare una breve premessa sul perché nascono ed esistono le stablecoin:
- Volatilità delle criptovalute: il mercato crypto, come sappiamo, è soggetto a oscillazioni di prezzo molto ampie e rapide, questo può essere vantaggioso per i trader in cerca di profitti ma scomodo per chi desidera stabilità
- Metodo di pagamento: una criptovaluta dal valore stabile risulta più pratica nell’uso quotidiano per pagamenti, trasferimenti di denaro, … rispetto ad un asset il cui prezzo potrebbe variare sensibilmente nel giro di poche ore
- Punto di ingresso e uscita dai mercati: molti exchange utilizzano stablecoin per semplificare gli scambi offrendo coppie di trading come BTC/USDT, ETH/USDT, … evitando costi e tempi di elaborazione più alti
Storia e origini di Tether
Tether nasce dall’idea di creare un “ponte” fra il mondo delle valute fiat tradizionali e quello delle criptovalute, il progetto ha origini nel 2014 quando venne lanciato sotto il nome di “Realcoin” con l’intenzione di utilizzare la tecnologia blockchain (a proposito se ti interessano eventi a tema crypto guarda blockchain week) di Bitcoin per creare un token digitale che potesse rappresentare il valore di un dollaro statunitense.
Successivamente Realcoin venne rinominato Tether e nel 2015 la stablecoin iniziò ad affermarsi all’interno degli exchange di criptovalute.
L’adozione crebbe rapidamente soprattutto in mercati asiatici come quello cinese, dove l’interesse per le crypto era ed è tuttora molto elevato ma le normative in materia di scambi crypto-fiat sono restrittive.
Tether Limited negli anni ha lanciato diverse versioni della propria stablecoin su blockchain differenti fra cui Omni, ERC-20, tRC-20 ed altre reti.
Come funziona Tether?
Il funzionamento di base di Tether si basa che per ogni USDT emesso sia custodito in riserva un controvalore equivalente in dollari o in asset altamente liquidi.
Questi asset servono a mantenere il peg, cioè la parità 1:1 con il dollaro USA.
Per far questo si opera sulla creazione e sul riscatto di USDT:
- Creazione (minting): quando un cliente istituzionale o un grande investitore deposita dollari presso Tether Limited o un partner autorizzato Tether Limited conia una quantità corrispondente di USDT e la invia all’indirizzo del cliente sulla blockchain scelta
- Riscatto (redeeming): quando il possessore di USDT desidera riconvertire i propri token in dollari avviene il processo interno, il cliente invia gli USDT a Tether Limited che provvede a “bruciarli” (burning) e a rimborsare il cliente in dollari, attingendo dalle riserve
Nella pratica la maggior parte degli utenti non effettua transazioni dirette con Tether Limited, generalmente gli scambi avvengono sugli exchange, dove USDT viene comprato e venduto ad un prezzo molto vicino ad 1 dollaro.
La stabilità del prezzo è garantita dalla fiducia nel fatto che Tether possa, in qualsiasi momento, rimborsare gli USDT depositati con dollari reali o asset equivalenti.
Quando questa fiducia viene meno, come in alcuni momenti di turbolenza del mercato, USDT può scostarsi momentaneamente dal valore di 1 dollaro…
Le riserve di Tether e la controversia sulle garanzie
Uno dei temi più dibattuti intorno a Tether riguarda la composizione e la trasparenza delle sue riserve.
Nei primi anni di vita Tether Limited dichiarava che ogni singolo USDT fosse garantito da un dollaro depositato in banca, col tempo tuttavia sono emerse controversie e inchieste legali che hanno portato alla luce una composizione più complessa delle riserve e diverse modalità di sostegno del valore.
Fra le inchieste legali sono da citare:
- Attorney General di New York: nel 2019 l’ufficio del Procuratore Generale di New York ha avviato un’indagine su Tether e sullo stablecoin accusando la società di aver coperto delle perdite della controllata Bitfinex attingendo alle riserve di Tether
- A seguito dell’indagine nel 2021 Tether e Bitfinex hanno raggiunto un accordo con le autorità di New York pagando una multa da 18,5 milioni di dollari ed impegnandosi a fornire periodicamente rapporti più dettagliati sulla composizione delle riserve
Negli ultimi rapporti di Tether si vede che le riserve sono composte da una gamma diversificata di asset: non solo cash (dollari) ma anche:
- Titoli di Stato a breve termine come i Treasury Bills americani)
- Certificati di deposito
- Prestiti garantiti
- Crypto
Questa diversificazione è stata oggetto di molte critiche perché alcuni sostengono che i prestiti a controparti non identificate e i commercial paper (in misura ora dichiarata ridotta o azzerata) rappresentino un rischio aggiuntivo soprattutto in momenti di panico di mercato.
Nonostante ciò USDT ha sempre mantenuto la sua parità con il dollaro in maniera sostanzialmente stabile sebbene ci siano stati momenti di de-peg temporanei con prezzi attorno allo 0,95 ed 1,02 dollari.
Perché Tether è così importante?
Questa stablecoin riveste un ruolo fondamentale nel mercato delle criptovalute per una serie di motivi, ovvero:
- Liquidità: USDT è spesso la coppia di scambio principale (base pair) su numerosi exchange, consentendo di scambiare rapidamente crypto con un asset dal valore teoricamente stabile
- Protezione dalla volatilità: gli investitori e i trader possono convertire facilmente i propri asset in Tether nei momenti di forte instabilità o in attesa di nuove opportunità
- Ponte tra fiat e crypto: nei Paesi dove la regolamentazione sugli scambi è più restrittiva Tether offre un modo per mantenere fondi liquidi in forma digitale
- Ampia adozione: essendo la prima stablecoin ad aver conquistato un’enorme fetta di mercato Tether gode di una diffusione capillare e di un network notevole
Vantaggi
- Stabilità del prezzo: È ancorato al dollaro, quindi il suo valore rimane generalmente intorno a 1 USD.
- Ampia accettazione: Quasi tutti gli exchange di criptovalute supportano USDT.
- Liquidità elevata: È la stablecoin più scambiata al mondo, il che rende facile comprare e vendere in qualsiasi momento.
- Varie blockchain supportate: Hai la possibilità di spostare USDT su diverse reti in base alle tue esigenze di costo e velocità.
Svantaggi
- Questioni di trasparenza: Nonostante i miglioramenti, la composizione delle riserve di Tether rimane meno trasparente rispetto ad altre stablecoin (ad esempio USDC di Circle).
- Rischio emittente: Tether Limited è una società centralizzata; la stabilità di USDT dipende dal fatto che la società sia in grado (e disposta) a rimborsare i token in dollari.
- Regolamentazioni in evoluzione: Gli organi di regolamentazione internazionali stanno aumentando il monitoraggio sulle stablecoin, e ciò potrebbe influenzare Tether più di altre soluzioni decentralizzate.
- Possibili de-peg: In situazioni di stress di mercato, il prezzo di USDT può temporaneamente discostarsi dal dollaro.