Investire in AI – Negli ultimi due anni l’intelligenza artificiale è diventata il tema centrale della tecnologia e della finanza globale: le aziende ne parlano nei bilanci trimestrali, le startup raccolgono miliardi, i media la definiscono la rivoluzione del secolo e gli investitori retail cercano le azioni tech convinti che l’AI sia il futuro…
Ma se da un lato l’AI sta cambiando il mondo, oggi è di fondamentale importanza andare oltre l’hype e capire cosa significa realmente investire in AI, quali sono i numeri verificabili, quali rischi stanno emergendo e cosa possiamo apprendere da quello che sta succedendo alle aziende leader del settore.
Negli ultimi mesi OpenaI – l’azienda dietro ChatGPT – è al centro di una trasformazione epocale: innovazione straordinaria da un lato e costi mai visti prima nella storia della tecnologia.
Ed è proprio qui che nasce la domanda che fa da filo conduttore di quest’articolo: come possono gli investitori analizzare in modo consapevole un settore così giovane, costoso, complesso e soggetto ad hype?
Partiamo dai fatti verificabili e documentati.
- Investire in AI: cosa sta succedendo nel settore?
- Il vero costo dell’AI? GPU e la “guerra fredda dei data center”
- I Capex delle Big Tech: investimenti record?
- OpenAI chiede aiuto al governo USA?
- Investire in AI oggi (tra opportunità e rischi reali)
- Perché guardare i numeri è fondamentale (soprattutto nei settori in hype)
- 2 Domande chiave
Investire in AI: cosa sta succedendo nel settore?
Lo spunto per quest’articolo arriva dai dati contenuti nel Form 10-Q di Microsoft e da questo comunicato stampa.
Per farla breve Microsoft ha registrato 4,1 miliardi di dollari di perdite nel trimestre derivanti dalla sua partecipazione in OpenAI.
Per chi non lo sapesse Microsoft possiede circa il 32,5% della parte for-profit di OpenAi e di conseguenza è possibile stimare che OpenAI abbia perso circa 12,6 miliardi di dollari in 90 giorni.
Questi teoricamente non sono rumor ma numeri dichiarati in un documento regolamentato ed aprono la porta ad un tema molto più ampio: il costo reale dell’infrastruttura necessaria per sviluppare modelli di intelligenza artificiale avanzati…
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Il vero costo dell’AI? GPU e la “guerra fredda dei data center”
Se da un lato la narrativa pubblica sull’AI è spesso focalizzata su software, algoritmi, capacità dei modelli, dietro c’è un mondo fatto di
- GPU da decine di migliaia di dollari
- Server dedicati
- Data center giganteschi
- Energia su scala industriale
- Reti, raffreddamento e ingegneria infrastrutturale
La realtà è che questo settore divora hardware ad una velocità mai vista.
Ad oggi una parte significativa di questi costi viene sostenuta da Microsoft, non direttamente da OpenAI.
I Capex delle Big Tech: investimenti record?
I Capes – Capital Expenditures – sono le spese che un’azienda sostiene per investimenti strutturali a lungo termine come data center e server.
Secondo i dati pubblicati da alcune testate autorevoli:
- Microsoft ha investito 31 miliardi in data center nell’ultimo trimestre
- Amazon ne ha investiti 34,2
- Google 24
- Meta 19,4
Parliamo quindi della corsa più costosa della storia della tecnologia, e questo trend è confermato da un altro dato inquietante: gli ammortamenti legati alle infrastrutture AI sono cresciute di oltre il 100% in un anno.
Per gli investitori questo significa che l’AI non è solo un settore innovativo, è un settore a capitale intensivo come pochi altri e la domanda è questi investimenti saranno sostenibili nel lungo periodo?
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OpenAI chiede aiuto al governo USA?
Uno dei retroscena più importanti e meno discussi è il documento pubblicato da OpenAI il 27 Ottobre dove l’azienda
- Parla della necessità di nuove infrastrutture energetiche e data center su scala nazionale
- Introduce l’iniziativa Stargate
- Sottolinea che i costi dell’AI richiedono una collaborazione pubblico-privata
Secondo Reuters OpenAI ha parlato con il governo americano di supporto federale per nuove fabbriche di semiconduttori, progetti infrastrutturali strategici e partnership per l’energia necessaria ad alimentare i futuri modelli.
Questo, per gli investitori, è un segnale molto importante: quando un settore ha bisogno del supporto governativo per sostenere il proprio ritmo di crescita significa che le dinamiche economiche stanno cambiando, non necessariamente in negativo, ma in modo significativo…
Investire in AI oggi (tra opportunità e rischi reali)
L’intelligenza artificiale è probabilmente uno dei settori più promettenti della nostra epoca, per molte aziende è un driver di crescita, per altre una componente strategica fondamentale.
Ma allo stesso tempo è:
- Un settore giovane
- Soggetto a fortissimi costi operativi
- Dominato da pochi attori con accesso a capitali enormi
- Con rischi sistemici ancora difficili da modellare
Molti investitori retail si stanno avvicinando all’AI con entusiasmo, attratti dalla narrativa dell’innovazione, ma senza numeri l’entusiasmo non basta, ed è qui che entrano in gioco gli strumenti di analisi oggettiva…
Perché guardare i numeri è fondamentale (soprattutto nei settori in hype)
Ricavi, margini, debito, cash flow, valutazione rispetto al fair value: sono tutte metriche fondamentali per analizzare la salute di una società.
Questo vale ancora di più quando si parla di big tech, startup emergenti nell’AI, aziende che sviluppano modelli o chip, fornitori di data center, società che costruiscono infrastrutture.
Da qualche tempo sto utilizzando InvestingPro, piattaforma che permette di analizzare le aziende con strumenti davvero interessanti per stimare il valore intrinseco di un titolo con modelli simili a quelli usati dalle banche di investimento, screener avanzati e report completi oltre ad una intelligenza artificiale di nome WarrenAI pensata per aiutarci a comprendere i numeri senza stress e tradurre grafici, bilanci e metriche finanziarie in spiegazioni semplici ed intuitive.
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🚨 Attenzione: non si tratta di consigliare investimenti ma di promuovere un approccio consapevole basato su dati ed informazioni reali, le analisi, le opinioni ed i dati presentati non rappresentano in alcun modo consigli finanziari, fiscali o di investimento, non sono un consulente finanziario e non conosco la tua situazione personale, le informazioni contenute in quest’articolo potrebbero essere soggette a modifiche, aggiornamenti o interpretazioni differenti nel tempo, investire comporta dei rischi, inclusa la perdita del capitale.
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2 Domande chiave
Se dovessi ragionare su due grandi domande per chi sta pensando di investire in AI queste sarebbero:
- Stiamo costruendo il futuro dell’umanità? L’AI ha un potenziale enorme su automazione, produttività, rivoluzioni in medicina, ricerca, educazione e creatività
- Siamo di fronte alla più grande bolla finanziaria della storia della tecnologia?
Ad oggi la verità è che penso che nessuno possa rispondere con assoluta certezza, il compito della persona informata è provare a trovare fonti di qualità, osservare i dati, seguirli nel tempo e analizzarli in modo razionale.
L’AI sarà una delle tecnologie centrali nel prossimo decennio, ma investire in un settore così giovane e costoso richiede dati reali, strumenti adeguati, consapevolezza dei rischi e capacità di contestualizzare l’hype.
Tu cosa ne pensi?






