Come si fa a guadagnare senza creare un sito con l’affiliate marketing “semplicemente” avviando delle campagne di promozione in modo da ricevere commissioni per le persone che acquistano? Come si fa a capire quale prodotto promuovere? In quest’articolo cercherò di affrontare l’argomento strategie base di advertising e di selezione delle campagne in affiliazione, sei pronto?
Da un paio d’anni a questa parte, Facebook ha mostrato un modo diverso di fare Affiliate Marketing, completamente slegato da siti internet e blog, ma incentrato sull’acquisto di traffico da veicolare sulle campagne in affiliazione.
Il problema è che ad oggi mancano delle risorse complete che spiegano come guadagnare con l’affiliate marketing lanciando campagne sulle varie traffic sources (ed in particolare su Facebook).
Io stesso ho letto svariati articoli, corsi e manuali che affrontano l’argomento, ma le informazioni che vengono date sono spesso generiche, e, per questo motivo, riuscire a partire con il piede giusto è abbastanza complicato, cercherò quindi in quest’articolo di affrontare l’argomento dal mio punto di vista.
Quanto budget devo avere a disposizione?
Se vuoi lavorare con l’affiliate marketing senza un sito internet e senza un blog devi chiaramente avere un budget da investire. Considerato che i migliori affiliate marketer solitamente lanciano contemporaneamente decine di campagne per trovare quelle che sono profittevoli.
Se pensiamo ad un budget iniziale di 50,00 € per campagna, e lo moltiplichiamo per 10 campagne, otteniamo chiaramente un budget iniziale di 500,00 €, ma prima di avventurarci nella promozione di campagne dovremmo avere chiari una serie di concetti importanti:
- Non ci sono affiliate marketer che riescono ad andare in profitto con qualsiasi campagna, ci sono molte variabili da tenere in considerazione (landing del cliente, eventuale call center, tipologia di prodotto, prezzo di vendita, landing page o advertorial creato, tipologia di traffico, …)
- Secondo una media standard il 10% delle campagne lanciate genera profitto, il restante 90% spesso non genera profitti interessanti o comunque ha dei costi troppo elevati per essere considerata sostenibile (esempio: se devo spendere 9,00 € per ottenere un lead da 10,00 €, con un guadagno di 1,00 €, quando devo lavorare su grossi numeri e quindi ad esempio spendere 9.000 € per avere 10.000 € di entrate con 1.000 € di profitto, anticipando 9.000 € di costi pubblicitari, e aspettando poi il pagamento del network, devo tenere in considerazione che non potrò lanciare altre campagne o che ho bisogno di disponibilità economica sul conto corrente);
- Per ogni campagna che vado a lanciare devo raccogliere un pò di dati (e quindi spendere dei soldi) prima di andare in profitto: target che interagisce di più, tipologia di dispositivo utilizzato, tipologia di traffico, sesso, posizione geografica, interessi, tipologia di annuncio/banner/video, …), quindi con piccoli budget non è possibile ottenere molte informazioni.
Come scegliere una campagna da lanciare?
Come anticipato nella prima parte di questo articolo, ogni campagna che lanciamo ha moltissime variabili di cui bisogna tener conto:
- Advertorial/Landing Page disponibili sulla piattaforma;
- Tipologia di campagna: White/Grey/Black (che significa che viene accettata da Facebook ed altre traffic source o che potrebbe portare al ban dell’account pubblicitario);
- Età dell’audience per la campagna che vogliamo promuovere;
- Placement (posizionamenti) da testare per la campagna che vogliamo promuovere;
- …
Chiaramente per scegliere la campagna migliore abbiamo bisogno di fare moltissimi test e, man mano che acquisiamo esperienza e pratica potremo capire più rapidamente se una campagna va bene per una determinata GEO o per un determinato pubblico oppure no.
Quando si parla di testing entrano in gioco decine e decine di fattori, e questo rende il testing una delle operazioni più complicate che ci sono nel mondo dell’affiliate marketing. Teoricamente, infatti, per ottenere il massimo ROI (Ritorno dell’Investimento) dovremmo essere in grado di capire esattamente:
- Quale fascia d’età converte meglio
- Quale paese/regione/città converte meglio
- Quale landing page converte meglio (fra quelle del network, o magari creando delle landing nostre)
- Quale banner/creatività converte meglio
- Quale tipologia di traffico converte meglio
- Quale angle funziona meglio (a proposito di angle leggi Affiliate Marketing: Cosa sono gli Angles?)
- Quale tipologia di traffico converte meglio (3G / WiFi /Mobile / Pc / Tablet)
- Quale carrier converte meglio (TIM, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, …)
Ecco perché gli affiliate marketer professionisti, che hanno grossi budget a disposizione, creano varie campagne / adset per testare ogni variabile.
Detto questo, dopo aver speso “almeno il doppio del payout offerto da una campagna” puoi valutare se quella campagna converte e quindi vale la pena investire del tempo per ottimizzarla e scalarla, o se è meglio stopparla e provare altro.
Come gestire tutte le variabili da monitorare per una campagna?
I professionisti utilizano software appositi, come Voluum o Clickmeter che permettono di raccogliere automaticamente tantissimi dati e fare delle analisi dettagliate sulle nostre campagne in affiliazione (inclusa la possibilità di fare cloaking – leggi Affiliate Marketing e Cloaking, è Legale? – direttamente da un unico pannello), in questo modo è decisamente più semplice fare delle analisi dei dati, ma questi software hanno dei canoni di abbonamento mensili abbastanza alti, per chi è alle prime armi con questo mondo…
Per andare in profitto con una campagna bisogna semplicemente guadagnare più di quanto si spende, una volta fatto questo si può pensare di scalare una campagna andandola ad ottimizzare per aumentare il ROI, utilizzare questi software può essere incredibilmente efficace per “eliminare il superfluo e quindi spendere meglio il nostro budget pubblicitario”, ma, come detto prima, dovrai affrontare dei costi per l’utilizzo di questi software extra al costo delle campagne pubblicitarie.
Quindi guadagnare con l’Affiliate Marketing è Impossibile?
Assolutamente no. Conosco decine e decine di persone, in Italia, che oggi, grazie all’Affiliate Marketing, riescono a guadagnare parecchio, ma bisogna avere chiaro alcuni punti che spesso vengono trascurati da molte persone:
- L’Approvazione al Network di Affiliazione: non tutti i network approvano dopo l’iscrizione, alcuni chiedono degli screenshot che attestano guadagni già ottenuti con altri network e l’affiliate marketing;
- Gli advertorial/landing page dei network: sono comunque usati da moltissimi publisher o affiliate marketer e quindi potrebbero non essere i migliori strumenti per convertire (ecco perché affiliate marketer professionisti si creano i propri advertorial/landing page);
- Rischio BAN dell’Account Pubblicitario: a seconda della tipologia di campagne promosse, creatività o testi utilizzati si corre il rischio del ban dell’account pubblicitario (E di conseguenza bisognerà creare nuovi account, utilizzare nuove carte, ….).
Detto questo, a mio avviso sarà difficile trovare qualcuno che ti dirà:
- Prendi la campagna X dal Network Y che funziona bene;
- Promuovila su Facebook o sul Canale Z che funziona bene, targettizzando per questa fascia d’età, questi interessi e questo posizionamento;
- Utilizza la landing page F, oppure creala con lo strumento G che è il migliore;
Questo semplicemente perché se un affiliate marketer trova una campagna che performa su un determinato target e su una traffic source, sarà lui a volerla “spremere” al massimo per monetizzarla, a mio avviso, e, dalla mia esperienza, nessuno ti regala questo genere di informazioni!
Spero che quest’articolo ti sia stato utile, ti invito a iscriverti alla mailing list per rimanere aggiornato su eventuali corsi, libri o contenuti legati al mondo del Web e dell’Affiliate Marketing, o di lasciare un commento se vuoi dire la tua,
buon lavoro e buon guadagno online,
Valerio