pensiero positivo come si sviluppa

Pensiero Positivo Come Si Sviluppa?

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Quando cerchi su Google informazioni su pensiero positivo come si sviluppa le risposte sono tante e contrastanti tra loro.

Vi è chi ritiene che la felicità sia una trappola e chi ritiene che essa non abbia nulla a che vedere con il pensiero positivo.

A voler essere precisi, infatti, il pensiero positivo non coincide con la felicità ma con la propensione mentale a gestire differenti situazioni senza farsi prendere da ansia, depressione e pessimismo.

Ecco perché ti aiuteremo a comprendere meglio le tecniche e gli esercizi del pensare positivo e come questo ti sarà utile nella vita, nelle relazioni e sul lavoro.

Come sviluppare il pensiero positivo

La prima domanda a cui rispondere è la seguente: il pensiero positivo come si sviluppa?

È qualcosa che abbiamo innato in noi oppure è una condizione che si raggiunge tramite una sorta di allenamento?

La risposta più onesta a queste domande è che il pensiero positivo si colloca a metà tra il tuo carattere e la tua voglia di stare meglio.

Per determinati caratteri più introversi e ansiosi lo sviluppo del pensiero positivo sarà sicuramente più difficile da raggiungere ma non è detto che sia impossibile.

Sii meno severo nel giudicarti

La prima cosa da fare, quindi, è iniziare ad analizzare la nostra vita e il nostro cambiamento negli anni.

Molto spesso tendiamo a soffrire di una certa “ingratitudine benevola” per la quale siamo molto severi e ingiusti nel giudicare la nostra vita.

Eppure abbiamo tutto quello che serve per stare bene, non ci manca nulla e siamo nati nel lato fortunato del pianeta.

Perché sentiamo quel senso di insoddisfazione, frustrazione o incompiutezza sempre pronto a tirarci giù?

Come imparare a pensare positivo

In merito al pensiero positivo come si sviluppa è un processo fatto di esercizi e tentativi.

La prima cosa da fare è scrivere due liste: una delle cose che ci rendono felici e una di preoccupazioni e pensieri negativi.

Quanto a questi ultimi dovrai distinguerli tra problemi che non puoi risolvere e problemi che possono essere sistemati.

Le cose che non possiamo cambiare, quindi, sono destinate a restare invariate anche se ci sforziamo di trovare una soluzione.

Per essere più positivi basta imparare ad accettare ciò che non possiamo cambiare.

Impara a lasciare che le cose accadano

Non possiamo avere il controllo di tutto quello che ci accade intorno e laddove non vi sia rimedio, l’unica cosa da fare è imparare ad accettare il cambiamento.

Per ciò che possiamo sistemare, invece, dobbiamo capire cosa è un bisogno rispetto a cosa è solo una “voglia”.

Se sei dispiaciuto perché hai una casa piccola, puoi sempre cambiarla ma devi capire se lo fai perché vivi male o perché la tua cerchia di amici vive in case più grandi della tua.

La differenza è sottile ma molto utile a capire se il nostro pensiero negativo sia collegato a un “capriccio” o a una reale necessità.

Pensiero Positivo Esercizi

Quando commettiamo un errore a lavoro o facciamo soffrire una persona a noi cara, ci sono due modi per uscirne: stare a casa tutto il giorno a ripensare a cosa avremmo potuto fare o distrarsi e aspettare che i tempi e le situazioni siano mature per essere affrontate e risolte.

Stare da soli a pensare e ripensare a qualcosa che ci ha fatto stare male ingigantirà il problema e ci farà sentire inghiottiti dalla disperazione.

Se impariamo a distrarci con altre attività le soluzioni ai tuoi problemi arriveranno molto prima di quanto pensi.

Circa il pensiero positivo come si sviluppa e come si impara a gestirlo è un processo che consiste in un cambio di pensiero assieme a qualche piccolo esercizio.

Per esempio scrivere una lista di motivazioni per cui siamo grati alla vita è già di per sé un ottimo esercizio.

Come essere positivi anche “dentro”?

Potresti anche provare a essere più positivo aiutando il tuo corpo con qualche reazione chimica benefica: attività fisica, abbracci e sole.

Sapevi che il sole e l’aria aperta sono motori importanti che consentono al corpo di produrre tanta vitamina D, utile a stimolare le scorte di endorfina, serotonina e dopamina?

Essi sono potenti neurotrasmettitori che migliorano l’umore e tengono alla larga la depressione.

Allo stesso modo gli abbracci e l’attività fisica fanno produrre al corpo le stesse sostanze e aiutano il tuo cervello a fare ordine tra i pensieri e ad essere più positivo.

Altri esercizi raccomandati sono:

  • riordinare la stanza, la casa o l’armafdio,
  • ascoltare buona musica,
  • dedicarsi periodicamente a trattamenti benefici,
  • preparare la tua giornata la sera prima anziché al mattino,
  • chiamare qualcuno che non senti da tempo,
  • donare oggetti e abiti che non usi più,
  • disfarti di accumuli di oggetti e robaccia,
  • evitare di trascorrere più di tre giorni a settimana da solo.

Positivita’

Ciò che scriviamo è un mix di esperienze, consigli, psicologia e trattati sulla motivazione.

Non vogliamo insinuare che si debba sempre essere positivi nella vita perché essa è fatta di gioie e dolori.

Il pensiero positivo aiuta ad affrontare anche i momenti più spiacevoli come la perdita di una persona cara o la fine di una relazione.

Passato il necessario momento buio di pianto e dolore esso ti aiuta a uscirne da solo e con le tue sole forze.

Questo non significa che non dovrai parlare con nessuno ma che anche nelle situazioni più difficili il pensiero positivo ti aiuta a trovare la soluzione migliore e a sbrigliarti con la tua forza interiore.

Perché Pensare Positivo?

Pensare positivo quindi non è sinonimo di essere stolti o di atteggiarsi ad insopportabile Yes Man.

Essere positivi aiuta a superare le situazioni di stress a lavoro o in casa e farà di te un punto di riferimento per chi ti è accanto.

Si è positivi quando si impara a lasciar andare ciò che non possiamo controllare, quando siamo in grado di delegare, fidarci e rispettare il prossimo.

Pensare positivo aiuta a guarire prima, a raggiungere più risultati e ad essere di ispirazione per gli altri.

Felicità e successo: due conseguenze del pensiero positivo

I risvolti del pensiero positivo sono tanti e irradieranno la tua vita in ogni suo aspetto.

Per pensare positivo bisogna solo non farci ingannare dalla felicità, che è tutta un’altra cosa.

Essa è considerata una sorta di condizione momentanea e ripetibile che proviamo comparando la nostra vita a quella delle persone più vicine a noi.

La felicità sembra essere, dunque, un parametro di confronto e non un vero modo di essere.

Ecco perché essa è una trappola: più cerchiamo di raggiungerla e più troveremo motivazioni per cui la nostra vita sembra valere meno di quella degli altri.

Il tranello è proprio questo: la comparazione.

Come puoi pensare di valutare la tua vita paragonandola a quella dei tuoi amici e parenti senza considerare che sul pianeta esistono altri miliardi di persone con cui dovresti fare i conti?

Se metti la tua vita in una classifica il risultato sarà sempre falsato da questa percezione di infelicità e non ti sarà di aiuto per concentrarti sui tuoi obiettivi e sui tuoi affetti.

Pensiero Positivo Frasi Migliori

In tema di pensiero positivo come si sviluppa e come si coltiva può essere affrontato con le citazioni che, come le metafore, comunicano significati forti in poche semplici parole.

Quella che ci è piaciuta di più è ambientata in un fantomatico colloquio di lavoro e sintetizza magnificamente cosa significa pensare positivo.

Al colloquio di lavoro

“Quali sono i suoi punti di forza?”
“Sono ottimista e penso positivo”
“Mi faccia un esempio”
“Quando comincio a lavorare?”

Anonimo                   

Sempre in merito alle citazioni ce n’è un’altra molto divertente e utile a
capire che il pensiero positivo è qualcosa che tutti possiamo mettere in
pratica
.

Con un po’ di esercizio è possibile prendere lezioni di ottimismo anche da Giacomo Leopardi.

Gianni Rodari

Questo significa che tutti possono iniziare a pensare positivo ad un patto: che lo desiderino davvero.

Difatti l’area di confort in cui trastulliamo le nostre insicurezze è sempre la soluzione più comoda.

Uscire dalla fossa richiede forza e motivazione.

Sappi, infine, che per mantenere un nuovo stile di vita ci vogliono almeno ventuno giorni di “fatica”, trascorsi i quali il tuo cervello avrà assimilato le nuove abitudini e non percepirà più disagio o svogliatezza.

Provare per credere.

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