Finanza comportamentale: cosa è, come funziona, ma soprattutto come le emozioni possono sabotare i nostri investimenti? Molti credono che l’ignoranza, la sfortuna e le truffe siano i nemici più pericolosi dei nostri risparmi o dei nostri investimenti…
Pochi considerano che le minacce più pericolose arrivano da dentro di noi: le decisioni sbagliate non sempre nascono da scarsa preparazione ma in alcuni casi da emozioni incontrollate che distorcono la nostra percezione del rischio, del tempo e della realtà…
Questo significa che anche persone estremamente intelligenti, con anni di esperienza o accesso a informazioni di prima mano possono finire per perdere tutto non per mancanza di logica ma per eccesso di fiducia, fretta o paura.
La mente che ogni giorno analizza grafici e bilanci con lucidità è la stessa che la sera di fronte a un crollo improvviso oppure ad un rialzo euforico potrebbe lasciarsi trascinare dall’impulso, ed è in quei momenti che la finanza smette di essere razionale e diventa
Finanza Comportamentale
Quest’articolo fa parte di una serie di articoli legati al mondo degli investimenti e se non l’hai già visto ti consiglio di vedere il mio video su come iniziare a investire da zero:
In un altro articolo ho parlato dei rischi del trading online o di gestione patrimoniale per chi preferisce delegare la gestione dei propri investimenti.
E proprio collegandomi a quell’articolo (e video sul mio Canale YouTube che puoi recuperare cliccando qui) in quest’articolo sulla finanza comportamentale voglio analizzare insieme a te quelle che sono le 4 emozioni che possono mettere a rischio i nostri investimenti, partendo dall’
Impazienza, il nemico del tempo
Come dice il nome stesso, la finanza comportamentale è legata al comportamento delle persone, e molte persone, specialmente quando si parla di denaro, sono impazienti.
La ricchezza però non cresce in linea retta, ma seguendo una curva esponenziale (e qui si potrebbe riallacciare l’argomento interesse composto)…
Il problema è che la nostra mente è programmata per preferire piccoli guadagni immediati a vantaggi futuri più grandi.
Nel marketing questo si chiama present bias, il bias del presente.
In finanza comportamentale, o nel mondo degli investimenti, l’impazienza è il motivo per cui molte persone
- Saltano da un investimento all’altro inseguendo l’ultima moda (criptovalute, ETF, orologi, …)
- Vendono troppo presto
- Comprano troppo tardi
- Confondono il fare qualcosa con il fare progressi
L’impazienza è il motivo per cui molti trader bruciano il proprio conto nel giro di pochi giorni o mesi ed è anche il motivo per cui molti risparmiatori disinvestono dopo un anno “deludente” perdendo i frutti del lungo termine…
Il fatto è che in finanza comportamentale la pazienza è una risorsa economica, come dice Warren Buffett il mercato è uno strumento per trasferire denaro dagli impazienti ai pazienti.
Cosa fare allora contro l’impazienza?
La contromisura è pianificare in anni e non in giorni, automatizzare gli investimenti in modo da ridurre la tentazione di intervenire, e soprattutto ricordarsi che ogni azione impulsiva ha un costo irreversibile, quello dell’opportunità futura che hai appena distrutto…
La seconda trappola nel comportamento delle persone e quindi nella finanza comportamentale è
L’Overconfidence, la trappola dell’intelligenza
Più una persona è (o si ritiene) intelligente e più tende a sopravvalutare la propria capacità di prevedere il futuro…
Il paradosso dell’overconfidence è proprio questo: credere di sapere più di quanto si sappia davvero.
Secondo un celebre studio di finanza comportamentale gli investitori più istruiti e attivi sui mercati non ottenevano rendimenti migliori degli altri ma operavano di più e pagavano più commissioni, e sai perché?
La loro fiducia li portava a muoversi troppo!
L’overconfidence infatti genera illusione del controllo e le conseguenze sono molto pericolose:
- Si ignorano i rischi rari ma devastanti (quelli che vengono definiti cigni neri)
- Si sottovaluta il ruolo della fortuna nei successi passati
- Si concentra eccessivamente il portafoglio o si usa troppa leva finanziaria
👨🏻💻 Un esempio emblematico è quello del fondo LTCM gestito da premi Nobel per l’Economia, collassato nel 1998 dopo aver sottovalutato l’impatto di eventi improbabili (se vuoi saperne di più leggi questa pagina di Wikipedia)…
Abbiamo così visto due dei comportamenti più pericolosi, ma ce ne sono altri due ancora più famosi:
L’euforia ed il picco dell’autoinganno
Quando il mercato sale e tutti sembrano guadagnare arriva nel corpo la dopamina e il cervello confonde fortuna e competenza.
L’euforia fa scattare il meccanismo se sta andando bene significa che ho ragione, ed è qui che sparisce la prudenza, si ignorano i rischi e gli errori diventano inevitabili.
Per intenderci è la stessa energia che ha causato la bolla dei tulipani, la bolla delle dot-com, la corsa alle crypto e meme stock del 2021, …
La contromisura in finanza comportamentale è quindi mantenere una distanza emotiva, fissare limiti di guadagno oltre i quali alleggerire, non inseguire le mode o i consigli di gruppo.
In finanza la calma è controintuitiva ma vincente.
Infine c’è
Il Panico e l’arte di autodistruggersi
Il panico potrebbe essere definito come la versione accelerata della paura.
Se la paura ci può paralizzare il panico invece porta il cervello a smettere di ragionare e cercare un sollievo immediato…
Nel mondo degli investimenti può essere vendere tutto in perdita, ma questo è un gesto di sopravvivenza emotiva ooppure è una decisione logica?
Nei crash di mercato milioni di persone liquidano gli investimenti quando dovrebbero restare fermi…
Un esempio eclatante è il crollo del marzo 2020 causato dalla pandemia: moltissime persone hanno venduto ai minimi storici perdendo poi la ripresa record dei mesi successivi…
Io spero quindi con quest’articolo di averti dato qualche informazione chiara, semplice ed utile sul mondo della finanza comportamentale, ovviamente ci sono esperti e professionisti che hanno trattato l’argomento in maniera molto più approfondita ed esaustiva di quanto non possa fare quest’articolo.
Pionieri come Daniel Kahneman e Richard Thaler hanno dimostrato che gli uomini non sono investitori razionali ma un insieme di emozioni, paure e convinzioni spesso distorte.
La finanza comportamentale o behavioral finance è una disciplina che studia come emozioni, bias cognitivi e percezioni irrazionali influenzano le nostre decisioni quando si parla di soldi, tu cosa ne pensi?
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