Bonus 80 Euro

Bonus 80 Euro: Trattamento Integrativo (Ex Bonux Renzi)

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Bonus 80 Euro a chi spetta? Introdotto da Matteo Renzi (in origine noto anche come Bonus Renzi), dall’1 Luglio 2020 è stato sostituito dal Trattamento integrativo: in quest’articolo scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Il Bonus 80 Euro è una misura pensata per i lavoratori dipendenti con un reddito fiscale lordo non superiore ai 28.000 €.

In origine questo bonus era chiamato Bonus Renzi, successivamente, nel 2020, è stato annullato e sostituito con il trattamento Integrativo, vediamo insieme differenze e requisiti.

Bonus 80 Euro Trattamento Integrativo (ex Bonux Renzi)

Cominciamo dalle buone notizie!

Il nuovo trattamento integrativo infatti differisce dal Bonus Renzi perché prevede un Bonus, ovvero un aumento in busta paga massimo pari a 100,00 € (cento euro) e non più 80,00 €.

Chiaramente questo bonus, o meglio questo trattamento integrativo sarà disponibile solo per alcune tipologie di lavoratori dipendenti, e dunque la domanda delle domande:

A chi spetta?

Per beneficiare di questo bonus è necessario avere un reddito fiscale lordo non superiore ai 28.000 euro.

Secondo la Legge di Bilancio 2022 c’è stata una ulteriore modifica che prevede il credito IRPEF in busta paga solo per i titolari di redditi fino a 15.000 € e per i lavoratori con redditi non superiori a 28.000 € ma solo in specifiche situazioni.

In buona sostanza le ultime novità permettono ad un maggior numero di lavoratori di ottenere questo bonus, i requisiti del bonus 80 euro (come lo chiama la maggioranza degli italiani) sono:

  • Avere dei redditi da lavoro dipendente o redditi assimilati (es. attività con contratto Co.CoCo. o compensi percepiti in qualità di lavoratori soci delle cooperative) non superiori a 28.000 € l’anno
  • Avere un reddito superiore agli 8174,00 € l’anno, ovvero non essere un contribuente in no tax area

Quest’ ultimo aspetto, ovvero non essere in contribuente in no tax area è molto importante e sembra essere uno dei casi più comuni nei quali viene richiesta la restituzione dell’importo erogato.

Sono esclusi infatti dal Trattamento Integrativo tutti i lavoratori che hanno redditi inferiori ad 8.174 € (ottomilacentosettantaquattro euro), quelli che vengono definiti incampienti di imposta.

Attenzione infine ad un ulteriore aspetto!

Secondo le novità introdotte nel 2022, al fine di valutare la possibilità di ottenere questo trattamento integrativo bisogna considerare anche le detrazioni IRPEF legate a:

  • Familiari a carico
  • Redditi da lavoro dipendente, assimilati o da pensione
  • Mutui agrari ed immobiliari per la prima casa contratti fino al 31/12/2021
  • Erogazioni liberali
  • Spese sanitarie nei limiti previsti dall’Art. 15 del TUIR
  • Rate non fruite relative a detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio e/o di riqualificazione energetica sostenute fino al 31/12/2021

Se infatti l’importo delle detrazioni supererà l’imposta lorda dovuta il trattamento integrativo potrà continuare ad essere riconosciuto fino ad un massimo di 1.200 €.

Beneficiari Bonus Renzi 2022

In conclusione, a poter ottenere il bonus saranno i lavoratori titolari di reddito da lavoro dipendente ed i lavoratori di soci cooperative, ma anche i lavoratori che percepiscono l’indennità di stipulazione ed i lavoratori socialmente utili.

Il Bonus Renzi inoltre spetta anche a colf e badanti secondo le regole relative al lavoro domestico, ed in questo caso il bonus non verrà pagato dal datore di lavoro ma viene erogato in sede di rimborso IRPEF dopo aver presetnato il modello 730.

Possono inoltre beneficiare di questo bonus dal 2016 anche i lavoratori delle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Esercito e Capitaneria di porto).

Restituzione Bonus Renzi

Abbiamo visto fino ad ora le buone notizie, ma è doveroso parlare anche di chi si è ritrovato a dover restituire il Bonus Renzi.

Sono numerosi infatti i casi di lavoratori che si sono ritrovati a dover fare una restituzione parziale del Bonus Renzi o in alcuni casi addirittura la restituzione totale.

Chi infatti in sede di dichiarazione dei redditi si è ritrovato con una soglia di reddito superiore a quella fissata per il riconoscimento di quest’agevolazione ha dovuto chiaramente restituire quanto ricevuto.

Stessa cosa per chi era nella no tax area.

Proprio per questo motivo sono in molte le persone che, essendo in situazioni al limite, hanno preferito rinunciare a questo bonus avendo il dubbio di superare le soglie indicate.

Il mio consiglio è quello di farsi consigliare da un CAF o da un commercialista che potrà valutare la tua situazione economica e finanziaria e capire se effettivamente potrai beneficiare di questo bonus 80 euro oppure no.

E tu cosa ne pensi del bonus 80 euro?

Vuoi aggiungere qualcosa? Raccontare la tua esperienza sul bonus 80 euro o dire la tua?

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