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BTP ITALIA e BTP 2023: I BTP Contro l’Inflazione?

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BTP Italia e BTP 2023, i BTP indicizzati all’inflazione sono un buon investimento? Quali sono i vantaggi e quali i rischi? È vero che la tassazione è agevolata? Esiste un premio fedeltà sui BTP Italia?

Ho letto personalmente le pagine del MEF (Ministero Economia e Finance) dedicata ai BTP Italia (trovi il link alla fine dell’articolo nella sezione approfondimenti) per cercare di capirne di più su questo strumento pensato per gli investitori al dettaglio che permette di proteggersi contro l’inflazione, ecco cosa sapere.

BTP Italia e BTP 2023

I tassi di inflazione sono alti, ed a rischio ci sono i risparmi dei piccoli risparmiatori italiani.

Come proteggersi dall’inflazione?

BTP Italia, i primi Titoli di Stato che il Tesoro emette attraverso la piattaforma MOT di Borsa Italiana – Euronext permettendo così agli investitori al dettaglio di acquistarli non solo in banca ma tramite l’home banking abilitato alle funzioni di trading e investimento.

Perché si parla di BTP indicizzati all’inflazione?

Le cedole, pagate semestralmente, ed il capitale, la cui rivalutazione viene corrisposta semestralmente, vengono rivalutati in base all’inflazione misurata dall’Istat tramite l’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati.

Qual è la cedola di BTP Italia?

La cedola minima provvisoria è fissata al 2% mentre la cedola definitiva verrà comunicata all’apertura della quarta giornata di emissione, ovvero il 9 marzo 2023.

In questoccasione, la cedola di BTP Italia potrà essere confermata, oppure potrà essere vista al rialzo.

Come funziona il meccanismo di indicizzazione?

Ogni sei mesi all’investitore che detiene BTP ITalia viene riconosciuto:

  • Il recupero della perdita del potere d’acquisto realizzatasi in quel periodo attraverso la rivalutazione semestrale del capitale sottoscritto
  • La cedola concordata

Premio fedeltà

BTP Italia e BTP 2023, oltre a quanto visto fino ad ora prevedono anche un premio fedeltà corrisposto esclusivamente a chi li acquisterà durante la prima fase del periodo di collocamento e li terrà fino alla scadenza.

In occasione della diciottesima emissione, agli investitori che hanno acquistato il titolo durante la prima fase del periodo di collocamento e lo hann odetenuto fino ala scadenza, verrà corrisposto un premio finale fisso paria all’8×1000 lordo da calcolarsi sull’importo nominale acquistato non rivalutato.

Per chi è pensato BTP 2023?

Sempre il MEF spiega che BTP Italia è pensato per piccoli investitori privati alla ricerca di:

  • Un investimento di medio termine
  • Una remunerazione allineata all’evoluzione del costo della vita

In buona sostanza è pensato per risparmiatori che vogliono tutelare il proprio patrimonio o i propri risparmi dall’inflazione e da deflazione senza esporsi ad un alto rischio.

Questi risparmiatori devono avere a mente che l’orizzonte temporale è di 5 anni e non devono avere un bisogno di liquidità immediato.

Vantaggi

Fra i vantaggi di BTP Italia si possono elencare:

  • L’unicità: sono gli unici Titoli di Stato Italiani indicizzati al tasso di inflazione nazionale
  • In caso di deflazione le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito con una protezione estesa non solo sulla quota capitale ma anche sugli interessi
  • La tassazione, come per tutti gli altri Titoli di Stato, è del 12,5%

Dobbiamo inoltre ricordare che si tratta di una tipologia di investimento non vincolato, è infatti possibile in qualsiasi momento rivenderli sul mercato secondario, tenendo in considerazione che in questo caso si perdono i benefici che si sarebbero ottenuti tenendoli fino alla scadenza.

In fase di emissione inoltre non ci sono commissioni di ingresso, non ci sono rischi di cambio ed il rendimento minimo è garantito con il capitale rivalutato ogni semestre.

Svantaggi

Fra gli svantaggi, o i punti da tenere in considerazione prima di investire in BTP Italia ci sono:

  • Il lotto minimo acquistabile, pari a 1.000 € o multipli di 1.000 €
  • La prospettiva al lungo termine (orizzonte di investimento = 5 anni)
  • Nel caso in cui ci fosse un default lo Stato dovrebbe ristrutturare il debito e per questo motivo è bene conoscere le Clausole di Azione Collettiva (CACs)

Queste clausole fanno riferimento alla possibilità che in casi estremi lo Stato abbia la facoltà di chiedere agli obbligazionisti di accettare:

  • Il taglio del valore nominale del titolo
  • La riduzione delle cedole
  • L’allungamento delle scadenze

La certezza del rendimento adeguato all’inflazione inoltre è possibile solo portandoli a scadenza, ovvero se non tocchiamo i soldi investiti in BTP Italia per 4 anni.

Nel caso in cui rivendiamo sul mercato secondario BTP Italia se il titolo quota sotto 100 avremo una perdita.

Conclusioni

Siamo arrivati alla fine di quest’articolo e spero di averti spiegato in modo semplice vantaggi, rischi, caratteristiche di questo strumento che dovrebbe fornire protezione contro l’inflazione.

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Approfondimenti: FAQ BTP Italia – MEF

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