Piano di Accumulo Capitale: Come funziona?

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Piano di Accumulo Capitale (PAC), una delle forme di investimento più utilizzate da chi vuole cominciare ad investire. Esiste davvero un piano di accumulo migliore? In questa guida cercherò di condividere quanto ho imparato su quest’argomento.

Se preferisci puoi guardare il mio video sul piano di accumulo o leggere l’articolo simulazione piano di accumulo dove spiego perché secondo me le simulazioni sui piani di accumulo non hanno senso.

Cosa sono i piani di accumulo (PAC)?

Un PAC (Piano Accumulo Capitale) è una forma di investimento che consiste in una serie di versamenti periodici che hanno come obiettivo l’investimento sui mercati finanziari attraverso l’acquisto periodico (indipendentemente dall’andamento di mercato) di uno o più strumenti finanziari.

Questo significa che l’investitore non investirà sui mercati finanziari tutte le sue risorse in una volta come nel PIC (piano di investimento capitale), ma effettuerà una serie di versamenti, a cadenza periodica, che si andranno ad accumulare nel tempo, sfruttando la strategia nota come dollar cost averaging.

Un PAC è quindi una strategia di investimento tramite la quale è possibile sottoscrivere uno o più strumenti finanziari (ETF, Azioni, Obbligazioni, Fondi di investimento o altri organismi di investimento collettivo del risparmio – che vengono solitamente indicati con la sigla OICR -) attraverso versamenti periodici di capitale.

In pratica, chi vuole sottoscrivere un piano di accumulo, andrà a versare, con cadenza regolare e per un periodo di tempo predeterminato una cifra prestabilita.

Esempio Piano di Accumulo

Facciamo un esempio per spiegare in maniera semplice come funziona un piano di accumulo.

È possibile utilizzare dei piani di accumulo “già pronti”, scegliendo solamente la nostra propensione al rischio e quindi il livello di rischio del PAC proposto (Moneyfarm e Tinaba ad esempio offrono dei piani di accumulo già pronti, per approfondire vedi Moneyfarm come funziona? e Recensione Tinaba: Come Funziona?), oppure ognuno può creare il proprio piano di accumulo scegliendo la piattaforma/broker e gli strumenti che preferisce.

A proposito di broker puoi leggere:

Dopo aver scelto il tuo broker puoi cominciare a creare il tuo piano di accumulo, ad esempio:

  • Valerio decide di sottoscrivere un piano di accumulo per l’acquisto di ETF sullo S&P500
  • Stabilisce di versare ogni mese 250,00 € per 12 mesi per il suo PAC sull’ETF S&P500 (a proposito Freedom24 offre un PAC sull’S&P500, lo trovi qui)
  • A fine anno Valerio avrà investito, grazie al piano di accumulo, 3000 € ma, invece di aver acquistato 3000 € in un mese avrà accumulato 3.000 € sull’S&P500 nell’arco di 12 mesi.

Questo capitale investito (3.000 €) ogni giorno seguirà l’andamento del mercato, quindi eventuali rialzi o ribassi (con conseguente guadagno o perdita sul capitale investito).

Perché fare un PAC?

Il motivo per cui sempre più persone scelgono di investire attraverso un piano di accumulo capitale è che in questo modo non serve necessariamente avere grandi capitali per cominciare ad investire sui mercati finanziari.

Di conseguenza:

  • Il risparmiatore/investitore verserà quote di capitale costanti a cadenza regolare
  • Il fondo acquista strumenti finanziari in proporzione alla quota versata
  • Le somme investite dall’investitore si accumulano nel tempo e crescono gradualmente (tieni sempre a mente che i mercati possono salire o scendere, con conseguenti perdite del capitale)

Un piano di accumulo può essere considerato un piano di investimento a rate.

Come funziona un PAC?

L’investitore che sceglie di sottoscrivere un piano di accumulo, come abbiamo visto, andrà ad investire una somma di denaro costante nel tempo.

In base ai propri obiettivi di investimento ed alla propensione al rischio sceglierà gli strumenti che faranno parte del suo portafoglio (a proposito vedi anche l’articolo sui Piani di Accumulo Migliori.

Attraverso un piano di accumulo, oltre a poter investire a rate e senza avere grandi capitali a disposizione, è possibile anche mitigare quelle che sono le oscillazioni di mercato.

In questo modo si potranno acquistare azioni, ETF o altri strumenti finanziari pagandoli a quella che viene definita una media ponderata dei prezzi di ingresso e minimizzando così il rischio di comprare a prezzi troppo alti.

Dollar Cost Average

Quanto detto qui sopra si riassume con il termine dollar cost average, di cui il primo utilizzatore, già negli anni ’50, fu Benjamin Graham, padre dell’analisi fondamentale nonché una delle figure di riferimento di Warren Buffett.

La strategia di investimento nota come dollar cost average infatti prevede di investire ad intervalli di tempo regolari la stessa somma di denaro per acquistare azioni, in modo da acquistare a prezzi differenti in base alle oscillazioni di mercato e mitigando così quello che è il prezzo di acquisto.

In pratica, il dollar cost average, è una strategia che permette, se decidiamo di investire la stessa cifra di denaro ad intervalli di tempo regolari, di:

  • Comprare più quote quando il prezzo delle stesse scende
  • Comprare meno quote quando il prezzo sale

Andando ad acquistare durante tutte le fasi di mercato: rialzo, ribasso, fase laterale o di incertezza.

Come costruire un piano di accumulo?

Costruire un piano di accumulo in realtà è piuttosto semplice.

Tutto quello che dovremo fare, infatti è:

  • Scegliere su quale mercato o su quali mercati investire
  • Quanto vogliamo investire (l’importo della rata)
  • La cadenza del nostro investimento (mensile, trimestrale, semestrale, …)
  • Lo strumento che vogliamo utilizzare
  • La durata del nostro piano di accumulo

A detta dei più esperti, una buona strategia può essere quella di prendere come riferimento un mercato volatile, come il mercato azionario globale.

Questo perché:

  • Creare un PAC su un sottostante obbligazionario a breve termine ha poco senso
  • Se il sottostante cresce in modo costante nel tempo o ha poche oscillazioni i rendimenti saranno scarsi (acquisteremo a prezzi via via crescenti)

Quanto costa fare un piano di accumulo?

Dipende. P

ossiamo infatti decidere di creare noi il nostro piano di accumulo capitale manualmente, andando acquistare da soli quote di un determinato prodotto finanziario a cadenza regolare, oppure affidarci a banche ed altri servizi.

Alcune banche ad esempio richiedono in fase di apertura il pagamento da un minimo di 3 ad un massimo di 12 rate anticipate dell’importo concordato, oppure ci sono altri servizi come Moneyfarm (di cui ho parlato anche in investire con Moneyfarm) dove potrai effettuare un versamento mensile minimo di 100 euro, ma dopo aver aperto il tuo conto con un contributo iniziale minimo di 5.000 €.

Piano di Accumulo: Vantaggi e Rischi

Quali sono i vantaggi di un PAC? Sicuramente la flessibilità e la possibilità di scegliere quale cifra versare mensilmente per il proprio piano di accumulo.

Da non sottovalutare anche la possibilità di eliminare quella che è la componente stagionale di un investimento, riducendo così i rischi collegati alle tempistiche di investimento (ovvero acquistare quando il mercato è rialzista, semplificando).

Altro vantaggio importante è quello di creare una abitudine molto importante come quella di risparmiare ed investire mensilmente.

Quali sono i rischi?

Che dire invece degli svantaggi, o dei rischi dei piani di accumulo?

Sicuramente bisogna prendere in considerazione quelli che sono i costi di gestione e sottoscrizione, i diritti fissi delle rate e spese varie che possono essere amministrative o postali.

Altro rischio può essere quello relativo al c.s. rischio di mercato.

Piano di Accumulo Poste

Basta visitare il sito delle poste per scoprire uno dei piani di accumulo più famosi, ovvero il Piano di Accumulo del Capitale di Poste Italiane: accantona con cadenza periodica ed automatica piccole somme per realizzare i progetti della tua vita.

Visitando il sito delle poste potrai addirittura accedere ad un pratico simulatore e simulare un piano di accumulo capitale costruendo dei PAC su orizzonti temporali differenti.

Attenzione però a questo punto, perché viene specificato che la simulazione è basata sui rendimenti passati pertanto non costituisce in alcun modo una stima dei rendimenti futuri!

Poste Italiane permette di attivare il PAC su:

  • Primo: su una scala di rischio che va a 1 a 7 ha una classificazione 2 ed è un PAC che investe per almeno il 70% del portafoglio e fino al 100% in titoli obbligazionari e monetari di emittenti governativi, sovranazionali e societari
  • Obbligazione Euro Medio-Lungo Termine
  • Mix 1, 2 o 3
  • Azionario Euro
  • AZionario Internazionale
  • Selezione Attiva
  • Orizzonte Reddito
  • AZionario Flessibile
  • Poste Investo Sostenibile
  • BancoPosta Rinascimento

Per ognuno dei piani potrai consultare tutte le informazioni ed i dettagli sul sito di poste italiane (https://bancopostafondi.poste.it/prodotti/piano-di-accumulo-pac.html).

Spero che questa guida ai PAC ti sia stata utile e ti invito a lasciare un commento se hai dubbi, domande o se vuoi dire la tua.

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