La Storia di Facebook: Dalle Origini ad Oggi

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In molti hanno scoperto le origini di Facebook grazie al famoso film The Social Network di David Fincher uscito in Italia a Novembre del 2010, in quest’articolo invece voglio raccontarti la storia di Facebook, dalle origini, nel 2004, ai giorni nostri, sei pronto?

Il suo primo nome era Facemash e nasce nell’Ottobre del 2003, quando ad Harvard, uno degli studenti, l’ormai famosissimo Mark Zuckerberg, dopo un “due di picche” o comunque un appuntamento finito male, decide di guardare l’annuario universitario al computer…

Mentre sfoglia l’annuario decide di creare un sito dove caricare le foto degli studenti del college, permettendo così a tutte le persone che entrano sul sito di votare la preferita fra due foto: in poche ore il sito è pronto ed il database dell’Università Hackerato: in 4 ore Facemash attira 450 visitatori ed i clic sulle foto sono 22.000, tanti da mandare in crash i server dell’Università.

Curiosità: FaceMash venne chiuso dopo pochi giorni e Mark Zuckerberg ricevette sei mesi di sospensione, con l’accusa di infrazione della sicurezza e violazione della privacy.

Mark Zuckerberg, uno studente di psicologia che ama la programmazione, nel gennaio del 2004 registra il dominio TheFacebook.com (sai che Facebook è il nome degli annuari che contengono i nomi e le fotografie nelle Università americane?) e lancia così la sua prima rete sociale.

Con Mark Zuckerberg ci sono però anche altri due studenti di Harvar: Andrew McCollum ed Eduardo Saverin, il primo contribuisce allo sviluppo dell’algoritmo della piattaforma, mentre il secondo si occupa dell’organizzazione aziendale e promozionale del “Social Network”, pensato inizialmente esclusivamente per gli studenti universitari.

I Numeri di Facebook

I Numeri di Facebook

Quando Nasce Facebook?

Arriviamo così al 4 Febbraio del 2004, e Facebook permette la registrazione degli studenti universitari di Harvard: già alla fine del primo mese gli iscritti superano le più rosee aspettative, raggiungendo più della metà degli iscritti ad Harvard…

Marzo 2004: Facebook decide di permettere la registrazione agli studenti:

  • Dell’Università di Stanford
  • Della Columbia University
  • Dell’Università di Yale

Aprile 2004: Il social Network continua ad aprirsi ad altri istituti:

  • Ivy League
  • MIT
  • Boston University
  • Boston College

ed in poche settimane Facebook viene reso disponibile per tutti gli studenti di Stati Uniti e Canada. È chiaro dunque che servono dei fondi e delle risorse per far funzionare la piattaforma che conta migliaia di iscritti, ed a metà del 2004 Mark Zuckeberg apre la Facebook, Inc., una società che vede come presidente un imprenditore molto conosciuto nel web, Sean Parker, il fondatore di Napster.

Uno dei primi investitori di Facebook è Peter Thiel (fra i fondatori di PayPal, leggi Guadagnare On Line: La Storia di Peter Thiel)s, che acquisisce il 10.2% delle quote societarie investendo mezzo milione di dollari (nel 2005).

Ad Ottobre 2007 anche Microsoft decide dii investire nel Social Network, ma le quotazioni di Facebook sono già salite parecchio (con 240 milioni di dollari, Microsoft, rileva l’1.6% di Facebook).

Se inizialmente Facebook non pensava alla monetizzazione, ed aveva esclusivamente dei costi (non era prevista alcuna forma pubblicitaria), dopo cinque anni dal suo lancio, nel 2009, il bilancio chiude in attivo.

Quando arriva Facebook in Italia?

Facebook viene reso disponibile in lingua italiana il 14 Maggio del 2008, ma il suo boom arriva ad Agosto del 2008, quando si registra su Facebook un vero e proprio boom di presente con più di un milione e trecento mila visite (a seguire, il terzo trimestre del 2008 porta l’Italia in testa alla lista con il maggiore incremento del numero di utenti, con un +135%).

A Novembre del 2011 sono 21 milioni gli italiani che hanno un account su Facebook, e di questi 13 milioni si collegano ogni giorno (di questi 7,5 milioni da mobile).

L’ultima rilevazione che si ha risale a Maggio 2017, ed i dati parlano di 30 milioni di utenti attivi al mese di cui 24milioni si collegano quotidianamente.

Investimenti in Facebook e Sbarco in Borsa

Il 3 Gennaio del 2011 Goldman Sachs chiede di entrare nel Capitale di Facebook con un investimento di 450.000.000 $ (quattrocentocinquanta milioni di dollari), ed in questo modo la valutazione di Facebook arriva a cinquanta miliardi di dollari.

Mark Zuckerberg decide dunque di mettersi alla prova quotando in borsa la sua Facebook ed entrando nel mondo dei mercati finanziari: supera rapidamente l’esame della SEC (Security and Exchange Commission), quindi sbarca a Wall Street il 18 Maggio 2012 con una delle IPO (Offerte Pubbliche di Vendita) più alte della storia degli Stati Uniti:

Durante la prima giornata di contrattazioni Facebook vende azioni per sedici miliardi di dollari e fa salire la sua valutazione fino a 104 miliardi di dollari (che è il valore più alto mai registrato per una New Entry della borsa di New York).

Lettera Mark Zuckerberg Quotazione in Borsa 2012

All’interno della documentazione presentata per la quotazione in borsa, è presente una interessantissima lettera scritta da Mark Zuckerberg, dove il creatore di Facebook spiega un pò di storia di Facebook.

La frase di apertura della lettera è: “Facebook was not originally created to be a company”. Lui spiega quindi subito che Facebook non è stata creata per essere quotata in borsa o diventare una azienda, è stata creata per una missione sociale: rendere il mondo più aperto e connesso.

(Continuo con la traduzione dalla lettera in inglese): “Noi pensiamo che sia importante che chiunque investa in Facebook capisca qual’è la nostra missione, come prendiamo le decisioni e come pensiamo ciò che facciamo. Proverò a spiegare tutto questo in questa lettera.

In Facebook siamo ispirati dalle tecnologie che hanno rivoluzionato il modo in cui le persone usano e consumano le informazioni. Spesso si parla di invenzioni come stampa e televisione, strumenti che hanno creato una comunicazione più efficente ed hanno portato la società a trasformarsi in modo molto interessante.

Loro (i vecchi media come radio, stampa e televisione) danno a molte persone una voce, incoragiano al progresso e cambiano il modo in cui la società era organizzata. Hanno avvicinato tutti noi in qualche modo.

Oggi, la nostra società ha raggiunto un altro punto molto importante (un punto di svolta, another tipping point). Noi viviamo in un mondo dove la maggioranza delle persone nel mondo ha accesso ad internet (e molte persone hanno accesso anche dagli smartphones, i loro telefoni cellulari), strumenti necessari per cominciare a condividere cosa pensiamo, il nostro umore, cosa facciamo con chi vogliamo.

Facebook vuole costruire un servizio che dia alle persone il potere di condividere ed aiutare ancora una volta a trasformare molte delle istituzioni principali e delle industrie (attività).

Oggi si sente una grande necessità e c’è una grande opportunità per collegare tutte ler persone nel mondo, dando ad ognuna di loro una voce per trasformare la società per il futuro. La tecnologia e le infrastrutture devono essere costruite come mai prima d’ora e noi crediamo che questo sia il problema più importante sul quale focalizzarci.

Noi speriamo di rafforzare il modo in cui le persone si relazionano le une con le altre.

E così sebbene la nostra missione suoni come “grande” parte dal piccolo, con la relazione fra due persone. Le relazioni interpersonali sono una unità fondamentale della nostra società, sono il modo attraverso il quale scopriamo nuove idee, comprendiamo il nostro mondo e dal quale deriva la nostra felicità a lungo termine.

In Facebook abbiamo creato strumenti che aiutano le persone a collegarsi con altre persone con le quali si vogliono e si possono condividere informazioni e ciò che si vuole, e realizzando tutto questo abbiamo fatto in modo che le persone creino, estendano e mantengano rapporti interpersonali.

Le persone condividono di più (people sharing more (anche solo con i loro amici o la loro famiglia), creano una cultura più aperta e generano una comprensione migliore della vita e delle prospettive per gli altri. Noi crediamo che questo crea un numero di relazioni fra le persone migliore e che aiuta le persone ad esporsi ad un numero diverso e più grande di prospettive.

… La lettera è molto lunga e vengono espressi diversi concetti fondamentali. Per leggerla tutta ti basta andare sul link alla “Documentazione Ufficiale Facebook – SEC”, qui verranno a questo punto riportate solo le parti più interessanti.

Sull’informazione:

Viene scritto che le informazioni dovrebbero essere costruite dal basso verso l’alto o perr to peer creando una struttura diversa dall’attuale “top – down”, ed è molto importante dare alle persone il completo controllo di ciò che condividono.

Sui Governi:

Facebook si aspetta che i governi diventino più sensibili a quelli che sono i problemi e le preoccupazioni delle perosne e dei popoli, magari ascoltandoli di pù e non affidandosi solamente ad intermediari che falsano le informazioni. I leader politici del futuro dovrebbero essere favorevoli ad internet e dovrebbero combattere per i diritti dei loro cittadini, ed è fondamentale il diritto di condividere ciò che si vuole e di accedere alle informazioni (tutte le informazioni).

Mak Zuckerberg - Facebook

Mak Zuckerberg – Facebook

La Missione di Facebook ed il Nostro Business (Questo paragrafo lo riporto per intero).

Come ho detto sopra, Facebook originariamente non è stato creato per essere una azienda. Fin dap rincipio abbiamo avuta chiara la nostra missione sociale, il servizio che abbiamo costruito perchè le persone lo utilizzassero (i servizi che creiamo e le persone che li utilizzano.) Questo approccio è differente dall’approccio che prende una azienda, e voglio spiegare perchè penso che funzioni.

Ho cominciato a scrivere la prima versione di Facebook da solo perchè era qualcosa che volevo che esistesse. Da allora, la maggior parte delle idee ed il codice che sta dietro Facebook sono stati creati da persone che lavorano nel nostro team.

Molte delle persone che creano grandi cose pensa anche a fare soldi. Attraverso il processo di creazione di un team (e quindi di creazione di una community di sviluppatori, di investitori base o di addetti al marketing) ho sviluppato un profondo apprezzamento per chi costruisce una compagnia forte con un motore economico forte e una forte crescita: tutto questo può essere il modo migliore per allineare molte persone a risolvere problemi importanti.

In parole semplici: non costruiamo servizi per fare soldi, facciamo soldi creando servizi migliori.

E pensiamo che questo sia una strada buona da seguire per costruire qualcosa. In questi giorni io penso che sempre più persone vogliono utilizzare i serivzi delle aziende che credono in qualcosa in più che alla semplice massimizzazione dei profitti.

The Hacker Way: Mark Zuckerberg spiega che l’approccio che è stato dato all’azienda a livello culturale e gestionale viene chiamato da loro “The Hacker Way”. Viene spiegato che hacker ha assunto ingiustamente un significato negativo, ma che in realtà significa creare qualcosa in fretta o testare ciò che si può fare (o che noi riusciamo a fare). Come tutto può avere un fine positivo o negativo, ma la maggior parte degli hacker incontrati da Mark ha un idealismo piuttosto positivo.

Si cerca di migliorare continuamente tutto. Gli hacker credono che tutto è sempre migliorabile e nulla può mai definirsi completato. Gli hacker risolvono problemi davanti a persone che pensano sia impossibile risolvere un determinato problema e di fronte alle persone che si accontentano dello Status Quo (richiama un pò lo spot Think Different di Apple non trovi? n.d.r.).

Una delle fresi “mantra” riportate su un muro di Facebook è Done is better than perfect, per tenere a mente l’idea del rilascio veloce di nuove versioni.

Altro mantra che gira per gli uffici di Facebook: “Code wins Arguments”, meglio sporcarsi le mani, creare prototipi e vedere se questi progetti funzionano anzichè perdere tanto tempo a discuterne!

Le Acquisizioni di Facebook

Le Acquisizioni di Facebook

Le Acquisizioni di Facebook

Dal 2007 ad oggi, Facebook ha acquisito una serie di aziende che hanno permesso all’azienda di lanciare diversi servizi proprietari, qui di seguito trovi un elenco delle principali acquisizioni di Facebook:

  • Parakey – Acquisita nel 2007, era la proprietaria di un brevetto per il trasferimento facilitato sul web di immagini e testo da dispositivi mobili;
  • Friendfeed – Acquisita nel 2009, era un aggregatore di aggiornamenti in tempo reale, acquisito per 15 milioni di dollari in contanti e 32,5 milioni in azioni, è da qui che arriva il bottone Like (mi piace);
  • Snaptu – Nel 2011 Facebook decide di diventare un colosso nel settore mobile, nasce Facebook Mobile e cominciano un serie di acquisizioni per migliorare l’esperienza di navigazione su Facebook da mobile, insieme a Snaptu arriva anche Beluga, che, con il suo sistema di messaggistica, è diventato parte integrante di Facebook Messenger App. Sempre nel 2011 vengono acquisite anche Push Pop Press (azienda specializzata nel digital bookmarking) e Gowalla (uno dei principali competitor di FourSquare per la geolocalizzazione);
  • Rel8tion – Startup di Seattle che si occupa di targettizzazione dell’Advertising;
  • Face.com – Azienda israeliana che si occupa di software per il riconoscimento facciale;
  • Instagram – Applicazione gratuita mobile e social network fotografico che permette di scattare foto e condividerle anche su altri social;
  • Whatsapp – La più famosa app multipiattaforma di messaggistica che permette di inviare messaggi, foto, video, documenti e registrazioni vocali ad altri utenti via internet utilizzando il proprio numero di cellulare (acquisita per 15 miliardi di dollari di cui 4 pagati in contanti e 12 tramite azioni Facebook);
  • Glancee – App per smartphone che permette di trovare persone che sono nei paraggi ed hanno interessi in comune ai nostri;
  • Storylane – Azienda specializzata in storytelling e
  • Visori Oculus
  • Droni Ascenta

Questa, in sintesi, la storia di Facebook. Vuoi saperne di più?

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1 Risposta

  1. Parvinder@TheInfoteca 20 Agosto 2017

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