Investire in BTP: Conviene? Ecco Cosa Sapere

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I Buoni del Tesoro Pluriennali (o poliennali) sono uno degli strumenti di investimento (se non il titolo) più conosciuti in Italia, ma conviene investire in BTP Oggi? Prenditi cinque o dieci minuti e leggi quest’articolo fino alla fine, non te ne pentirai.

Mi sono già occupato di BTP nell’articolo Quotazione BTP e, visto l’interesse che ha suscitato, ho deciso di creare una guida per chi vuole investire in BTP oggi.

I BTP, ovvero i Buoni del Tesoro Poliennali, vengono definiti dei titoli di debito, ed in particolare sono delle obbligazioni emesse dal Dipartimento del Tesoro.

Si tratta di obbligazioni a lungo termine, la scadenza infatti può variare da un minimo di 3 fino ad un massimo di 50 anni.

Questa tipologia di obbligazione governativa stacca una cedola semestrale.

Di conseguenza, chi decide di investire in BTP, conosce quale sarà la cedola e quanto riuscirà a guadagnare, ovvero il valore del rimborso.

Questo, semplificando, è sempre superiore al valore di emissione.

Ancora una volta a parlarci in maniera approfondita dei BTP è il sito BorsaItaliana.it, nell’articolo che puoi leggere andando su https://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/btp.htm.

Fin qui sembra tutto molto interessante, ma la domanda che in tanti si fanno è conviene investire in BTP oggi?

Investire in BTP

Investire in BTP significa investire con un profilo di rischio medio basso ed avere:

  • Un tasso di interesse annuo minimo garantito
  • Una cedola pagata ogni sei mesi
  • Il rimborso capitale alla scadenza
  • Un premio finale (per le persone fisiche che mantengono il titolo fino alla scadenza)

Si può dunque investire in BTP in fase di emissione oppure in un secondo momento tramite il mercato secondario (lo vedremo fra poco).

Conviene?

La risposta migliore è dipende.

Dobbiamo prima di tutto valutare qual è la nostra strategia di investimento, quali sono i nostri obiettivi di investimento e qual è il nostro orizzonte temporale.

I BTP che rendono di più sono solitamente quelli che hanno orizzonti temporali più ampi, ma al tempo stesso, investire in questi BTP ci espone anche ad alcuni rischi, ed in particolare:

  • Rischio Inflazione: non è detto che il rendimento riesca a bilanciare l’inflazione
  • Liquidità: investendo in BTP a lunga scadenza, a meno che non decidiamo di venderli tramite il mercato secondario, non avremo a disposizione liquidità per altre operazioni o esigenze
  • Differenziazione: comprare solo BTP non rende l’investimento bilanciato o differenziato, e questo significa avere un rischio

Per tutti questi motivi i BTP vengono considerati uno strumento di investimento con un basso rendimento ed un profilo di rischio medio/basso.

Come comprare BTP?

Comprare BTP è molto semplice.

Basta infatti avere un dossier titoli, oppure aprire un dossier titoli (si tratta della piattaforma che ci permette di oeprare all’interno dei mercati finanziari e detenere i titoli acquistati).

Solitamente il dossier titoli è abbinato al conto corrente, di conseguenza per chi ha le funzionalità di Home Banking è possibile acquistare i BTP Online tramite il proprio Home Banking.

Ogni BTP ha un suo codice identificativo, ovvero un codice ISIN e può essere acquistato sul Mercato Telematico delle Obbligazioni.

Periodicamente in TV vengono trasmessi avvisi sull’emissione dei BTP, quello è il momento in cui è possibile acquistare BTP in fase di collocamento (ovvero quando vengono venduti i BTP direttamente ai risparmiatori, è possibile consultare il calendario con le emissioni dei Titoli di Stato aggiornato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze .

Ma è possibile acquistare in qualsiasi momento BTP sul mercato secondario, questi infatti vengono comprati e venduti da altri privati ed investitori.

Rischi

Come ogni tipologia di investimento, anche investire in BTP può essere richioso.

L’Italia ad esempio ha dei BTP che vengono considerati dall’Europa mediamente rischiosi.

Cosa prendere in considerazione dunque?

  • Durata
  • Prezzo
  • Tipologia di obbligazione (le obbligazioni “senior” ad esempio sono quelle considerate un pò più sicure)
  • Rating (così come “senior” indica una obbligazione più sicura, BBB ad esempio indica un rating più basso)

Altri rischi collegati ai BTP sono il rischio di insolvenza, di riduzione della cedola e di rimborso posticipato.

Rating BTP Italia

Molti dei BTP italiani hanno un rating basso (BBB).

Secondo le ultime rilevazioni, S&P nel 20321 ha confermato la prospettiva sul merito di credito a “stabile” e il rating dell’Italia a BBB.

Spero con quest’articolo di aver risposto in maniera esaustiva alla tua domanda e ti invito come sempre a fare le tue domande nei commenti, oppure a condividere l’articolo sui social se ti è stato utile!

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