Iscrizione camera di commercio: è obbligatoria? Quanto costa? Se hai deciso di aprire Partita Iva e metterti in proprio e vuoi capire cosa è l’iscrizione alla camera di commercio e come funziona sei nel posto giusto.
Ho deciso infatti di scrivere un articolo dedicato proprio alla CCIAA (acronimo di Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura).
La Camera di Commercio è un ente che associa le imprese di un territorio per tutelare quelli che sono gli interessi collettivi, creare opportunità di affari e prestare eventuali servizi.
Le tre funzioni principali della Camera di Commercio sono dunque:
Il ruolo delle Camere di Commercio è quello di interlocutore per gli imprenditori per servizi, consulenze o supporto economico, ma soprattutto, l’attività più importante della Camera di Commercio è la tenuta del Registro delle Imprese, elenco al quale devono obbligatoriamente iscriversi tutte le imprese.
La prima domanda che si fa chi si avvicina al mondo dell’imprenditoria e della Partita Iva è se l’iscrizione è obbligatoria oppure no.
Esistono in realtà delle attività economiche che non hanno l’obbligo di iscriversi alla Camera di Commercio.
Rientrano in questa categoria tutte quelle che si definiscono attività professionali e che sono tenute a pagare i contributi previdenziali alle proprie casse di appartenenza (come ad esempio gli avvocati, i commercialisti, gli ingegneri ed i medici).
L’iscrizione alla camera di commercio è obbligatoria per le attività commerciali e per le aziende poiché oltre ad organizzare eventi, dare supporto per l’accesso al credito e per il cofinanziamento di iniziative a carattere regionale o provinciale, cura il mantenimento nel Registro delle Imprese.
Il Registro delle Imprese è reso obbligatorio per legge ed è uno strumento di importanza primaria per il tutto settore economico.
Perché il registro delle imprese è obbligatorio?
Per quelli che vengono definiti motivi di:
I liberi professionisti non sono obbligati all’Iscrizione presso la Camera di Commercio.
Per i liberi professionisti è infatti obbligatoria l’Apertura della Partita Iva e l’iscrizione al proprio albo o alla propria cassa professionale.
Se il libero professionista non appartiene a nessuna cassa professionale dovrà iscriversi alla Gestione Separata INPS.
Sono obbligati ad iscriversi alla sezione ordinaria del Registro delle Imprese (e di conseguenza alla Camera di Commercio):
Devono invece iscriversi obbligatoriamente alla Sezione Speciale (e di conseguenza alla Camera di Commercio):
Sia per la sezione ordinaria che per la sezione speciale è necessario effettuare l’Apertura della Partita Iva attraverso ComUnica, che invierà all’AdE (Agenzia delle Entrate), alla Camera di Commercio, all’INPS ed all’INAIL la comunicazione della nuova posizione fiscale.
Per iscriversi è necessario effettuare la richiesta di iscrizione per via telematica versando la tassa di concessione governativa (168,00 € circa), oltre ai diritti di segreteria (pari a 30,00 €) e l’imposta di bollo (di 16,00 €).
Dopo aver effettuato la richiesta ed aver pagato verrà inviato tramite email all’indirizzo indicato in fase di iscrizione il numero di iscrizione alla camera di commercio.
È necessario inoltre pagare ogni anno il Diritto Camerale Annuale che va dai 60,00 € ai 110,00 € per le ditte individuali.
Attenzione: il diritto camerale annuale varia in base alla sede della Camera di Commercio e può essere dovuto in misura fissa o in base al fatturato.
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