Cessione del Diritto d'Autore

Cessione del Diritto d’Autore

Fai parte del variegato mondo dell’editoria e del giornalismo e hai sentito parlare di cessione del diritto d’autore?

Sai che non è un vero e proprio contratto di lavoro e vuoi saperne di più?

Bene, sei nel posto giusto perché oggi ti parlerò proprio di come funziona la cessione del diritto d’autore.

Il contratto di cessione del diritto d’autore è divenuto uno dei mezzi principali per regolare le collaborazioni editoriali e giornalistiche (a proposito di giornali puoi leggere anche Come Aprire un Giornale Online?).

Per questo cercherò di scendere in profondità e di spiegarti quali sono le normative e il trattamento fiscale.

Cessione dei Diritti d’Autore: Soggetti Interessati

Prima di parlarti della cessione, voglio spiegarti brevemente che cos’è il diritto d’autore.

Si tratta del diritto che ti consente, in quanto autore, di disporre in modo esclusivo delle tue opere.

Questo significa che puoi rivendicarne la paternità, decidere di modificarle e autorizzarne l’uso. Va da sé, dunque, che con la cessione dei diritti d’autore concedi l’uso del tuo lavoro intellettuale ad un committente, che ti pagherà per il tuo impegno.

In particolare la cessione del diritto d’autore riguarda tutti i soggetti che operano nell’editoria, nel giornalismo, nella pubblicità, nel marketing, tra cui:

Generalmente, i professionisti con cui si stipula il contratto di cessione del diritto d’autore sono possessori di partita IVA (vuoi saperne di più? Leggi Come Aprire Partita IVA e Lavorare Online? Guida Completa), ma la tipologia del contratto non impone una vera fattura, che, conseguentemente non è strettamente necessaria.

Contratto di Cessione del Diritto d’Autore

Con la cessione del diritto d’autore, dunque, autorizzi il tuo datore di lavoro a sfruttare una tua opera d’ingegno in cambio di un compenso equo. Per rendere ufficiale questa autorizzazione devi stipulare un contratto.

Il contratto, regolamentato dal diritto economico, dal Libro V art. 2575 e dalla Legge L/633/1931 sull’editoria, prevede degli obblighi sia dalla parte del”autore che dalla parte del committente.

Contratto di Cessione del Diritto d’Autore, come funziona (con fac simile)

Quando due parti scelgono di optare per la cessione del diritto d’autore devono accordarsi sul compenso e conseguentemente stipulare il contratto, tenendo presente che una volta firmato tutti gli obblighi vanno rispettati.

Il contratto si apre con i dati delle due parti: sia l’autore che il committente dovranno fornire i dati anagrafici e quelli legati all’azienda. In più, il contratto si suddivise in una serie di articoli che regolamentano l’accordo. Nello specifico, gli articoli trattano:

  • Definizioni, ovvero ciò che significano determinate parole nell’ambito del contratto. Non viene usato in tutti i contratti di cessione del diritto d’autore, ma è molto utile sia all’autore che al committente;
  • Oggetto del contratto, ovvero i termini di collaborazione e gli obblighi in linea generale. In questo articolo si spiega qual è l’opera che l’autore fornirà al committente e cosa ne farà quest’ultimo;
  • Obbligazioni dell’autore, quindi gli obblighi da parte di chi cede l’opera intellettuale. Tra questi compaiono la piena titolarità del diritto d’autore al momento della cessione e la responsabilità in caso di contenzioso;
  • Obbligazioni del committente, dunque gli obblighi del datore di lavoro, che dovrà corrispondere un equo compenso all’autore per qualsiasi utilizzo della sua opera intellettuale;
  • Risoluzione del contratto, ovvero i casi in cui il contratto si considera nullo;
  • Leggi regolatrici, foro competente e allegati: tutte le ulteriori specifiche riguardanti l’accordo preso tra le due parti.

Se vuoi saperne di più consulta il mio modello fac simile del contratto di cessione del diritto d’autore.

Vincoli e libertà dell’autore

Gli unici vincoli che un autore deve rispettare sono quelli legati alla trasparenza e alle consegne. In sostanza un autore deve dichiarare che tutto ciò che produce è frutto del suo ingegno e consegnare le opere al committente entro i tempi stabiliti.

Il fatto che ci siano dei tempi stabiliti, però, non significa che l’autore abbia vincoli di orario: i contratti di cessione del diritto d’autore non impongono fasce orarie durante le quali l’autore deve lavorare. Da questo punto di vista è completamente libero.

Nel contratto di cessione del diritto d’autore, inoltre, non può comparire la messa a disposizione degli strumenti (computer, tablet e via dicendo). L’autore è libero di usare i propri strumenti. Questo giova anche al committente, non è tenuto a fornire alcuno strumento.

Infine, non può inoltre essere richiesto all’autore di lavorare all’interno di una sede fisica, in particolare se il contratto riguarda articoli per giornali o blog.

Trattamento Fiscale Cessione del Diritto d’Autore

Il contratto di cessione del diritto d’autore è un contratto di utilizzazione economica. Questo significa che è soggetto a delle regole particolari, diverse sia dai normali contratti che dagli accordi di prestazione occasionale (vuoi saperne di più? Leggi Prestazione Occasionale: Cosa è, Come Funziona).

Il trattamento fiscale della cessione del diritto d’autore è stato regolamentato dall’INPS con le circolari 14802 del 19 settembre 2013 e 19435 del 28 novembre 2013.

Queste circolari si chiamano “Compensi per l’utilizzo e lo sfruttamento economico del diritto di autore e del diritto di immagine. Assoggettamento a contribuzione obbligatoria” e “Compensi per l’utilizzo e lo sfruttamento economico del diritto di autore e del diritto di immagine. Assoggettamento a contribuzione obbligatoria”.

In base a quanto stabilito, per determinare il reddito imponibile, all’importo del compenso va applicata una deduzione forfettaria che cambia in base all’età dell’autore:

    • 25% per contribuenti con età superiore a 35 anni
    • 40% per contribuenti con età pari o inferiori a 35 anni

Al compenso va inoltre applicata una ritenuta d’acconto del 20%, che aumenta fino al 30% se l’autore non risiede in Italia.

Il contratto di cessione del diritto d’autore non è vincolato, come quello della Prestazione Occasionale, alla soglia dei 5000 euro annui. Sui compensi non è prevista l’applicazione dell’IVA e all’interno della dichiarazione questi vanno indicati come “Altri redditi”, insieme alla deduzione forfettaria e alla ritenuta subita.

Fattura Cessione Diritti d’Autore

Come ti dicevo, sui compensi della cessione dei diritti d’autore non è prevista l’applicazione dell’IVA, conseguentemente gli autori non devono emettere fattura ma rilasciare una notula (o ricevuta) per diritto d’autore.

Per facilitarti, ti mostro un fac simile di una ricevuta. Basandoci su quello che ti ho detto nel paragrafo precedente, mettiamo che un autore con età superiore a 35 anni debba fare una ricevuta totale di 100 euro.

Fac Simile Ricevuta Cessione Diritti d'Autore

Fac Simile Ricevuta Cessione Diritti d’Autore

Al netto della deduzione forfettaria del 25% sul totale e della ritenuta d’acconto del 20% sull’imponibile, l’autore riceverà un compenso di 85 euro.

Come vedi, la ricevuta deve riportare la dicitura operazione fuori campo Iva ai sensi dell’articolo 3, quarto comma, lettera a) del DPR n. 633/1972. In più la ricevuta va firmata e accompagnata da una marca da bollo.

Spero che adesso ti sia più chiaro cos’è la Cessione del Diritto d’Autore e come funziona. Se ha delle domande lasciami pure un commento. Altrimenti metti un like o condividi il mio articolo.

1 Risposta

  1. Eufonia 3 Febbraio 2019

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