Inflazione: uno di quei fenomeni economici che tutti sperimentiamo anche senza rendercene conto e che di fatto fa diminuire in ogni momento il nostro potere d’acquisto…
Ogni volta che vai al supermercato e noti che “con 50 euro non compri più nulla” stai toccando con mano gli effetti dell’inflazione, ma cosa è esattamente?
Perché è così pericolosa per i risparmi?
Ho già parlato di inflazione in come proteggersi dall’inflazione, in quest’articolo invece voglio spiegarti cosa è l’inflazione, quali sono le cause dell’inflazione, chi guadagna dall’inflazione (spoiler: non tu se tieni i soldi fermi sul conto corrente) e quali sono alcune delle strategie per proteggere i soldi dall’inflazione…
Inflazione cos’è? Un esempio pratico
L’inflazione è l’aumento generale e continuo dei prezzi di beni e servizi in un’economia.
Detto in parole povere con la stessa quantità di denaro puoi comprare meno cose rispetto al passato.
Esempio semplice: se oggi con 100 euro puoi fare una spesa completa al supermercato, fra un anno con gli stessi 100 euro comprerai meno cose, il tuo potere d’acquisto si è ridotto anche se il tuo stipendio, la tua pensione o il saldo del tuo conto è uguale.
Il caso del cornetto Algida
Uno degli esempi più concreti dell’inflazione in pratica lo fornisce un articolo di Gambero Rosso: il famoso Cornetto Algida nel 2000 costava 0,90 €, oggi supera i 2,50 € con un aumento del prezzo del 178%, e stiamo parlando di un gelato, non di beni di lusso!
Inflazione e risparmi: il nemico del conto corrente?
Se nel 1970 avessi lasciato l’equivalente di 100.000 € sul conto oggi quei soldi avrebbero il potere d’acquisto di poco più di 3.000 €, una perdita del 97%: questo è il vero pericolo dell’inflazione, non si vede ma erode il tuo potere d’acquisto.
Chi ci guadagna dall’inflazione?
Non tutti perdono con l’inflazione, a trarne vantaggio sono tre figure, ovvero:
- Lo Stato che può ripagare i suoi debiti con moneta svalutata
- Chi ha un mutuo a tasso fisso, perché nel tempo la rata “pesa” meno
- Chi investe con rendimenti superiori all’inflazione
Chi ci perde dall’inflazione?
A perdere soldi e potere d’acquisto con l’inflazione sono:
- Le persone o le imprese che lasciano i soldi fermi sul conto corrente
- Chi ha redditi fissi non indicizzati all’inflazione (come stipendi o pensioni)
- Chi lavora in proprio e non riesce ad aumentare i guadagni
Pensa ad esempio ad un freelance che guadagna 20.000 € l’anno, con un’inflazione del 2% in 5 anni perde circa il 10% del suo potere d’acquisto!
Shrinkflation e Inflazione
Un fenomeno parallelo all’inflazione è la shrinkflation: i produttori riducono le quantità di prodotto mantenendo lo stesso prezzo, con il risultato che paghiamo lo stesso prezzo per una quantità inferiore di prodotto.
Accade con snack, detersivi, prodotti e confezionati, generi alimentari e non solo…
Falsi miti sull’inflazione
L’economista Milton Friedman affermava che l’inflazione è sempre e ovunque un fenomeno monetario, in parole povere se ci sono tanti soldi in circolazione e pochi beni i prezzi salgono (legge domanda – offerta) e se le banche prestano molti soldi aumenta la massa monetaria e con essa i prezzi.
I falsi miti dell’inflazione sono:
- Più occupazione = più inflazione: la curva di Philips è stata smentita da eventi storici
- Petrolio alto = inflazione garantita: il petrolio incide sui prezzi ma non è l’unico motore dell’inflazione
- Stampare moneta = inflazione più alta:
Esistono allora strategie per contrastare l’inflazione?
Certo che sì, ma ovviamente tutti dipende dalla tua situazione economica e finanziaria.
Il primo passo consiste nel diversificare i propri investimenti e non tenere tutto sul conto corrente: anche se alcuni pensano che sia la scelta più sicura in realtà è quella che garantisce una perdita certa di potere d’acquisto.
Meglio conoscere quindi tutte le opzioni che abbiamo a disposizione per difendere i nostri soldi:
- Interessi sulla liquidità
- Conti deposito (a proposito guarda anche la pagina con la comparativa dei tassi conti deposito)
- Strumenti indicizzati e investimenti a lungo termine
- Beni reali (immobili, oro o asset alternativi)
Un conto deposito ad esempio ti permette di ottenere un rendimento praticamente senza rischio, questo non azzera l’inflazione ma ne riduce l’effetto (specie se il rendimento è interessante).
Esistono poi ETF Inflation linked, ovvero correlati all’inflazione, sono ETF che investono in obbligazioni indicizzate all’inflazione, quindi se l’inflazione sale anche il valore dei titoli o cedole sale.
Il vantaggio di questi ETF sono i costi bassi, la liquidità immediata ed il fatto di essere degli investimenti passivi, due esempi di ETF Inflation Linked sono:
‼️ ATTENZIONE: investi in ETF solo dopo aver compreso il rischio tassi d’interesse ed aver capito come funzionano questi strumenti.
Nel lungo termine poi tendenzialmente le azioni battono l’inflazione, ma sono un investimento volatile e non tutte le aziende sono uguali.
Fra i settori difensivi contro l’inflazione solitamente vengono elencati i settori:
- Energia
- Utilities
- Sanità
- Produttori di materie prime
- Consumi essenziali
C’è poi crede di contrastare l’inflazione con gli immobili a reddito, ma in questo caso bisogna stare attenti al rendimento netto, o al rendimento reale e considerare anche:
- Costi di gestione
- Tasse
- Liquidabilità
Esempio personale: gestisco immobili in locazione breve tramite Airbnb e Booking, ne ho parlato in guadagnare con Airbnb:
Rispetto all’affitto classico teoricamente si ha una redditività più alta ma occorre una gestione attiva o un property manager che dovrà essere pagato per gestire tutto.
Sempre per contrastare l’inflazione c’è chi poi preferisce investire in beni rifugio come l’oro fisico (vedi anche comprare lingotti d’oro online):
Anche in questo caso è bene ricordare che investire in oro fisico non genera reddito e il valore dell’oro può oscillare nel breve periodo, negli ultimi 10 anni ad esempio l’oro è cresciuto ma ha attraversato anche fasi di stallo…
Per chi vuole investire in oro teoricamente è preferibile lingotti certificati o ETC garantiti da oro fisico ed evitare l’oro da gioielleria, il tutto avendo sempre chiara l’importanza della diversificazione del portafoglio.
Infine esiste un investimento “a prova di inflazione”: acquisire nuove competenze.
Come dice Warren Buffet investi su te stesso, è l’unico investimento che nessuno ti può togliere!
Le competenze non si svalutano come il denaro e se migliori le tue capacità potrai:
- Aumentare i tuoi guadagni
- Cambiare carriera
- Lanciare un nuovo business
Tu cosa ne pensi? Fammelo sapere nei commenti e ricorda che quest’articolo non rappresenta in alcun modo una consulenza finanziaria o un invito all’investimento, le decisioni di investimento devono sempre essere prese in autonomia o con l’aiuto di un consulente abilitato valutando la propria situazione personale, gli obiettivi e la propensione al rischio!