Il Piano Editoriale è uno dei pilastri di qualsiasi progetto online legato al content marketing. Un tempo assai sottovalutato, il calendario editoriale è oggi uno dei primi aspetti da strutturare per una strategia di comunicazione e di marketing efficace.
In quest’articolo ti guiderò verso la creazione di un Piano Editoriale per Blog, Social, Instagram e Facebook.
Prima di cominciare però voglio spiegarti, brevemente cosa è il piano editoriale e perché è così importante.
- Piano Editoriale Cos’è?
- Piano Editoriale Strategico
- Piano Editoriale Giornalismo
- Piano Editoriale Food
- Piano Editoriale Settimanale
- Piano Editoriale Social
- Piano Editoriale Facebook
- Piano Editoriale Instagram
- Piano Editoriale Per Blog
- La frequenza di pubblicazione
- Modello Piano Editoriale
- Ottenere più visite scrivendo articoli sul sito
- Scrivere più articoli mi aiuta ad ottenere più visite?
Piano Editoriale Cos’è?
Il piano editoriale, o calendario editoriale, è di fatto la strategia operativa che ti permette di pianificare i contenuti che verranno pubblicati.
C’è chi lo definisce un insieme di azioni strategiche che hanno come obiettivo l’acquisizione di traffico, persone potenzialmente interessate ai tuoi prodotti/servizi (o ai servizi di cui parli), contatti, vendite.
Se vogliamo usare termini inglesi possiamo parlare di Prospect, Client, Customers, Followers, Fan.
Il piano editoriale è quello strumento all’interno del quale andrai a raccogliere idee, analisi, informazioni e dove queste verranno organizzate in maniera strutturata. Creando un piano editoriale potrai infatti:
- Definire uno o più obiettivi specifici (e di conseguenza creare un o o più calendari)
- Definire le risorse necessarie per la creazione di determinati contenuti (foto, video, testi, recensioni, contenuti di approfondimento, …)
- Organizzare e strutturare argomenti, giorni e orari di pubblicazione
- Stabilire in maniera scientifica la strategia di content marketing e al tempo stesso i contenuti che avranno Call to Action (in modo da non avere troppi contenuti promozionali e bilanciare bene i contenuti;
- Organizzare al meglio, nel caso del piano editoriale per un blog, l’internal linking
Di fatto, il piano editoriale sarà la tua mappa, la cartina che ti guiderà verso il raggiungimento dei risultati.
Piano Editoriale Strategico
A questo punto sono sicuro che avrai capito perché spesso si parla di piano editoriale strategico: è qui che verrà racchiusa tutta la strategia di comunicazione del tuo progetto.
A differenza del calendario editoriale che riporta banalmente date di pubblicazione e contenuti che andranno pubblicati, il piano editoriale è un documento più strutturato che parte da una analisi interna del progetto, degli obiettivi da raggiungere, del pubblico di riferimento (buyer personas o reader personas).
C’è chi, nella realizzazione del piano editoriale, include anche la definizione dello stile di comunicazione e del Tone of voice da utilizzare.
Il piano editoriale strategico, in particolare, può prevedere anche un documento nel quale vengono riportati:
- Obiettivi
- Target
- Architettura dell’informazione
- Struttura e Organizzazione di Pagine e Categorie (nel caso di un sito o di un blog), di tipologia di contenuti (nel caso di profili social)
- Creazione delle categorie
- Scelta del tone of voice
- Frequenza di pubblicazione
- Strumenti di Web Analysis
Piano Editoriale Giornalismo
Il piano editoriale di un giornale, o di un quotidiano online (a proposito ti consiglio di leggere anche l’interessante articolo Come aprire un giornale online) è un documento condiviso con i giornalisti attraverso il quale vengono delineati:
- Argomenti
- Regole condivise
- Consigli per scrivere secondo lo stile del giornale
- Linea editoriale (ed inclinazione politica)
- Alberatura degli argomenti
- Tipologie di contenuti
- Tempi da rispettare
Piano Editoriale Food
Il settore food è uno di quei settori in cui, la creazione di un buon piano editoriale può davvero fare la differenza.
Spesso infatti, chi lavora nel mondo del food o della ristorazione, per la realizzazione del proprio piano editoriale si basa su alcune macro aree come:
- Eventi del territorio
- Eventi organizzati dal proprietario del locale/ristorante
- Lancio di nuovi menu o nuove iniziative
- Condivisione di foto dei clienti o di recensioni dei clienti
- Pubblicazione di ricette ed abbinamenti
- Citazioni sul cibo
È evidente che questo non aiuterà l’attività a differenziarsi, e che il modo migliore per ottenere risultati è avere una strategia più strutturata e meno generica.
Bisogna prima di tutto organizzare argomenti e contenuti in modo da avere una buona pianificazione che evita la pubblicazione del contenuto in ritardo o peggio ancora senza una chiara visione del risultato da raggiungere.
Ogni contenuto dovrebbe infatti avere un titolo ed un argomento specifico, da cui poi andare a strutturare il contenuto, attraverso la descrizione e soprattutto la parte multimediale (immagini e video).
Quale che sia il piano editoriale che dovrai creare, è di fondamentale importanze conoscere bene il progetto sul quale lavorerai: punti di forza e di debolezza, valori dell’azienda, caratteristiche esclusive o differenzianti, prodotti e servizi disponibili.
Piano Editoriale Settimanale
C’è chi lo chiama planner settimanale: dopo aver creato il piano editoriale con obiettivi a breve – medio e lungo termine, puoi dividere quel piano organizzandolo in piani editoriali mensili e piani editoriali settimanali.
Sarà da qui che dovrai partire per organizzare i tuoi contenuti e le tue pubblicazioni, avendo ben chiaro non solo quale contenuto pubblicare ma in quale periodo dell’anno stai pubblicando (e di conseguenza se ci sono argomenti/festività che possono essere trattate e che possono ottenere più interazioni/traffico/interesse da parte del tuo pubblico di riferimento).
Il Planner Annuale ti darà dunque delle indicazioni sull’andamento del tuo progetto e sugli eventi o festività da tenere in considerazione, il planner mensile ti permetterà di non dimenticare nulla e sapere su cosa focalizzarti, il planner settimanale ti darà le indicazioni sugli obiettivi e le attività da completare assolutamente.
Piano Editoriale Social
Come creare allora un piano editoriale per i social che possa migliorare l’engagement dei fan/follower e farli crescere?
- Fai delle ricerche per scoprire: tipologia di contenuti (nel tuo settore di riferimento) che generano più interazioni, fascia d’età delle persone che interagiscono di più (e se queste rispecchiano i tuoi clienti/fan tipo), orari e giorni di pubblicazione;
- Raccogli e prepara i materiali: foto, testi, video, audio. Ottimizza le immagini sia in termini di dimensioni che di qualità, applica se necessario filtri, crea testi che comprendono emoji e che siano accattivanti, devi catturare l’attenzione dell’utente che si trova sul suo social preferito e che vedrà il tuo contenuto
- Monitora i risultati: utilizza software di analisi o gli strumenti forniti dai social per capire cosa funziona di più sulla tua audience, quindi aggiorna e revisiona periodicamente il piano editoriale
Piano Editoriale Social Excel – Su internet esistono tantissimi template già pronti per la creazione di un piano editoriale, molti di questi sono semplificati e generici. Io consiglio di basarsi su uno dei template gratuiti per poi crearne uno personalizzato e più avanzato.
Solitamente questi template contengono 4/5 colonne che sono: Data e Orario di Pubblicazione, Argomento, Post da Pubblicare, Immagine/Video, Note e link di riferimento per la creazione del contenuto.
Piano Editoriale Facebook
Come creare un piano editoriale per una pagina Facebook?
Se sei un social media manager probabilmente ti starai chiedendo quali sono i consigli per un piano editoriale su Facebook che possa portare risultati concreti.
Dopo aver letto quest’articolo, ed i vari paragrafi dedicati alla definizione di obiettivi, concorrenza, target, orari migliori per la pubblicazione e giorni migliori per la pubblicazione, uno degli aspetti da inserire assolutamente nel piano editoriale saranno i contenuti che andranno sponsorizzati/promossi tramite pubblicità su Facebook (per approfondire leggi la mia Guida Facebook Ads).
Se vuoi approfondire l’argomento con un libro puoi leggere ad esempio il libro Facebook Marketing Plan di Veronica Gentili:
- Gentili, Veronica (Autore)
Il libro ti aiuterà a creare un piano di marketing per Facebook partendo dalla stesura di un piano editoriale fino alla realizzazione delle inserzioni su Facebook. Le recensioni molto positive parlano di un libro di facile comprensione e ideale anche per i meno esperti.
Chi è più esperto parla invece di un libro troppo generale, simile ad un libro universitario, con pochi casi studio e pochi approfondimenti.
L’autrice dice: in questo libro ti spiego passo passo come creare e costruire una strategia che funziona su Facebook, come creare un piano editoriale per coinvolgere i tuoi potenziali clienti ed i tuoi clienti e come trovare il giusto pubblico per le tue Facebook Ads.
Piano Editoriale Instagram
Il piano editoriale per Instagram si differenzia dai piani editoriali visto fino ad ora perché deve prevedere alcuni elementi specifici:
- Gli Hashtag da utilizzare (per approfondire l’argomento ti consiglio la lettura di Hashtag per Instagram)
- Le Stories da pubblicare
- Gli argomenti da trattare durante le dirette (e la quantità di dirette da pubblicare mensilmente)
- Le interazioni da fare quotidianamente (possibilmente con uno storico delle operazioni effettuate)
Piano Editoriale Per Blog
La prima differenziazione da fare, per una buona stesura di un piano editoriale, passa per la suddivisione del piano in:
- Obiettivi
- Argomenti
- Variabili temporali
All’interno di variabili temporali dobbiamo dunque stabilire quali sono ad esempio i contenuti che devono portare traffico nel breve periodo, quali nel medio e quali nel lungo periodo, con un flusso di utenti più o meno costante.
Una volta stabiliti dunque obiettivi, argomenti e variabili temporali, dobbiamo valutare qual è il nostro target di riferimento, a chi ci vogliamo rivolgere in base agli obiettivi che abbiamo scelto.
L’ideale è dunque creare dei profili tipo degli utenti che possono essere interessati ai contenuti del nostro sito. Nel caso di monetizzando.com ad esempio dei profili tipo sono:
- Esperti in comunicazione
- Persone che lavorano nel mondo del web marketing
- Persone che lavorano nel mondo della SEO
- Proprietari di siti internet che vogliono conoscere quali sono i metodi per monetizzare i propri spazi
- Persone interessate alle affiliazioni
Una volta selezionati dunque i profili tipo possiamo differenziare i contenuti e programmarli seguendo possibilmente una cadenza più o meno regolare (una idea è quella di creare delle vere e proprie rubriche tematiche ad esempio, con cadenza settimanale).
Anche se abbiamo dei profili tipo per il nostro portale, non è detto che questi rispecchino però gli utenti del nostro sito. Per verificare i dati dei nostri visitatori dobbiamo avvalerci di strumenti di analisi e statistica, uno di questi è sicuramente Google Analytics, che, oltre a dirci il numero di visitatori che arriva sul nostro sito, ci informa su (fra i vari fattori):
- Età
- Sesso
- Città
- Pagina di destinazione
- Pagina di uscita
- Browser
Una volta definiti dunque obiettivi e pubblico di riferimento si imposta la tipologia di contenuti.
Quali contenuti pubblicare?
Capita, a volte, di essere a corto di idee. Se ti è capitato almeno una volta ecco una lista di contenuti che probabilmente potresti pubblicare o programmare all’interno del tuo sito:
- Infografiche
- Sondaggi e ricerche di mercato
- Pubblicazioni da commentare / Recensioni di libri
- Esperienze / Case History
- Strumenti da utilizzare
- Contenuti informativi
- Tutorial
- News di settore
- Contenuti che creino viralità / engagement
La frequenza di pubblicazione
Non esiste una frequenza di pubblicazione standard. Ci sono blogger o proprietari di siti internet molto seguiti che pubblicano un post la settimana, ce ne sono altri che pubblicano un post al giorno o addirittura fino a 5/6 articoli al giorno, tutto dipende dal mercato in cui lavori, ovvero dal settore che hai scelto.
E’ interessante però, sempre a proposito di frequenza di pubblicazione, sapere quali sono i contenuti da pubblicare più spesso e quali invece quelli da pubblicare più raramente, e per questo ci viene in soccorso un “modello – tipo” che ti spiego qui di seguito.
Una volta stabiliti gli argomenti da trattare dovrai dividere i contenuti in base alla loro frequenza di pubblicazione. Esiste, a questo proposito, un modello, pensato da Russel Sparkman (Fusionspark Media) che si chiama 1 – 7 – 30 – 4 – 2 – 1:
- 1 Sono i contenuti da pubblicare ogni giorno (ad esempio una vera e propria rassegna stampa)
- 7 sono le pubblicazioni settimanali, possono contenere approfondimenti, tutorial, riepilogo
- 30 sono i contenuti pubblicati con cadenza mensile, ad esempio una intervista al mese, …
- 4 sono i contenuti che verranno pubblicati ogni 3 mesi. Potrebbero essere eventi particolarmente importanti o contenuti collegati in qualche modo alle stagioni del’anno
- 2 sono i contenuti da pubblicare solamente due volte l’anno (vedi ad esempio rendiconti o approfondimenti)
- 1 sono i contenuti da pubblicare una volta l’anno.
Modello Piano Editoriale
Ascoltando il suggerimento di Luca Menna, ho deciso di farmi inviare e condividere, tramite Slideshare, un modello di piano editoriale, lo trovi embeddato qui di seguito:
Ottenere più visite scrivendo articoli sul sito
Ottenere Più Visite Scrivendo Più Articoli? Non funziona! Se vuoi ricevere più visite al tuo sito internet devi lavorare nella diffusione degli articoli e non sulla redazione di più contenuti: ottenere visibilità tramite SEO e Social Media Marketing?
Negli anni ho visitato centinaia e centinaia di siti internet e blog. Questi, volendo, si possono dividere in tre grandi categorie:
- I blog ed i siti internet che pubblicano un contenuto a settimana
- I blog ed i siti internet che pubblicano un contenuto al giorno
- I blog ed i siti internet che pubblicano diverse decine di articoli al giorno
Chiaramente tutto cambia in base alla nicchia scelta ed alla tipologia di sito internet: un sito di tecnologia, molto probabilmente, avrà molti più contenuti da pubblicare ogni giorno rispetto ad un sito di ricette (che magari potrebbe decidere di pubblicare 3 articoli la settimana), ma la vera domanda da farsi è:
Scrivere più articoli mi aiuta ad ottenere più visite?
La risposta, per esperienza, è NO, ed in questo articolo cercherò di motivare questa affermazione.
Primo obiettivo: intercettare i bisogni degli utenti.
Anzichè scrivere decine di articoli che poi non verranno letti/seguiti, probabilmente dovresti concentrarti sull’intercettare i bisogni e gli interessi degli utenti. Una buona strategia per incrementare le visite al tuo sito internet è sicuramente trattare argomenti di tendenza relativi al tuo settore, ma, generalmente, questi contenuti ti permetteranno di avere un boost nel traffico per un periodo di tempo limitato.
Come diffondi i contenuti del tuo sito internet?
Non prendiamoci in giro. Non credere alla storia che “pubblica contenuti di qualità ed il traffico arriverà spontaneamente”. Non funziona così, specialmente nei settori più competitivi. Puoi aver pubblicato il miglior articolo presente in rete, se lavori in una nicchia di mercato competitiva (e spesso i settori più competitivi sono anche quelli più remunerativi) ti troverai a “combattere” per il posizionamento con aziende e SEO che cercano di fare il meglio per il cliente e per generare vendite/guadagni.
Quindi, una volta pubblicato il miglior articolo della rete devi preoccuparti di fare PR e Social: diffondere l’articolo insomma (senza dimenticare tutte le attività SEO che sono fondamentali, oggi più che mai).
Che fine fanno i tuoi vecchi articoli?
Non sottovalutare i vecchi articoli già pubblicati: anzichè avere 10.000 articoli sul tuo sito internet è meglio rispolverare i contenuti già pubblicati ed aggiornarli o arricchirli di informazioni, anzichè pubblicare nuovi articoli.
Lavora sui vecchi articoli e magari modifica la data di pubblicazione per dare maggior risalto a quegli articoli che meritano più visibilità, promuovi quei contenuti e cerca di migliorarti guardando cosa fanno i competitor, qual è il valore aggiunto che dai tu all’argomento, quali i tuoi punti deboli.
Insomma, se pubblichi 10 articoli al giorno ed il traffico non aumenta i motivi potrebbero essere vari:
- Contenuti di scarso valore
- Contenuti che non vengono visti dagli utenti perchè non riescono a posizionarsi sui motori di ricerca
- Scarsa promozione dei contenuti del tuo sito e scarse condivisioni
Quindi, anzichè lavorare alla creazione di nuovi contenuti, dovresti rivedere il tuo piano editoriale e migliorare la tua strategia di comunicazione online.
Questi sono alcuni consigli pratici per una buona gestione del piano editoriale di un sito internet, e tu cosa ne pensi? Vuoi dire la tua? Lascia oggi stesso il tuo commento su Monetizzando,
buon lavoro e buon guadagno online,
Valerio
Ultimo aggiornamento 2024-10-03 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
2 commenti
Ciao Valerio, ottime indicazioni. Secondo la tua esperienza esiste anche un calendario editoriale per un artista che operi nel campo dello spettacolo, ma che non sia solo legato agli eventi bensì ai contenuti? Grazie, Nicola 🙂
Ciao Nicola, grazie per il commento. In realtà penso che puoi personalizzare il calendario editoriale come vuoi oppure, se non trovi un calendario ideale per te puoi partire da una base e realizzarne uno tuo!