Internal Linking e Internal Link: Come Sfruttarli?

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Internal linking o internal link: i link interni di un sito internet quanto possono essere utili per migliorare il posizionamento dei nostri contenuti o del nostro sito internet? Ci sono strategie di linking efficaci?

Se vuoi saperne di più su quest’argomento prenditi dieci minuti e leggi quest’articolo fino alla fine, non te ne pentirai.

Su Monetizzando® ho pubblicato una serie di articoli e contenuti ricchi di consigli, strategie e informazioni utili per chi vuole migliorare le sue competenze in ambito SEO, fra questi segnalo:

Una delle strategie di link building di cui spesso non si parla riguarda proprio la gestione e l’organizzazione dei link interni di un sito internet (a proposito di link building vedi l’articolo come fare link building?).

Linking Interna

I link interni sono quei collegamenti che portano un utente da un articolo o da una pagina di un sito ad un’altra pagina.

Per intenderci, qua sopra trovi un link sulla parola SEO che riporta alla categoria di Monetizzando® dedicata alla SEO, 5 link nell’elenco con i contenuti consigliati ed un link interno verso l’articolo dedicato alla link building: tutti questi sono link interni.

Perchè l’internal linking è importante?

Attraverso una struttura di link interni ben organizzata possiamo aiutare i motori di ricerca (ed in particolare Google) a trovare ed indicizzare i contenuti del nostro sito internet.

È infatti la stessa Google che in una nota ha spiegato che alcune pagine vengono scoperte quando Google segue un link che porta da una pagina conosciuta verso una nuova pagina.

Grazie ai link interni, inoltre, Google avrà a disposizione informazioni sulle nostre competenze in un determinato argomento e sulla correlazione dei contenuti pubblicati all’interno di un sito internet.

Riassumendo quindi i link interni ci permettono di:

  • Organizzare meglio i contenuti creando dei collegamenti utili per gli utenti e per i motori di ricerca
  • Aiutare Google a trovare nuove pagine e creare delle correlazioni
  • Mostrare la nostra competenza su un determinato argomento
  • Aumentare il numero di pagine visitate da un utente durante una sessione all’interno del nostro sito ed incrementare così il tempo di permanenza sul nostro sito, abbassando il bounce rate (frequenza di rimbalzo)
  • Trasferire autorità fra le pagine del nostro sito, migliorando i posizionamenti dei contenuti

Link Interni: Contestuali vs. Navigazionali?

Quando si parla di internal linking bisogna distinguere i link contestuali dai link navigazionali.

Per farla semplice i link navigazionali sono quelli che rientrano all’interno dei menu e delle pagine del sito e che sono ripetuti su tutte le pagine del sito:

  • I link del menu principale
  • I link nel footer
  • I link della sidebar (barra laterale)

Questi link servono in realtà ad aiutare gli utenti a navigare efficacemente il nostro sito web. Per questo motivo, alcuni SEO consigliano di aggiungere l’attributo “nofollow” sui link che non sono importanti ai fini del posizionamento (ad esempio le pagine contatti, privacy policy, login/accedi per gli ecommerce, …).

I link interni contestuali sono invece quei link che vengono inseriti all’interno di un contenuto o di una pagina che portano l’utente verso altre pagine pertinenti di approfondimento.

Internal linking e piano editoriale

Per creare una buona strategia di internal linking è molto importante strutturare un buon piano editoriale (a tal proposito ti segnalo l’articolo “Come creare un piano editoriale“), attraverso il quale potrai programmare gli articoli da pubblicare sul tuo sito e come linkarli fra loro, non sottovalutare mai l’importanza di questo aspetto!

Audit Link Interni

Per chi ha un sito internet o un blog da diverso tempo, e non ha mai prestato attenzione alla struttura dei link interni, è molto importante realizzare una audit dei link interni e capire in questo modo se ci sono delle opportunità da sfruttare.

L’audit può essere effettuata “manualmente” (andando a guardare categoria per categoria i contenuti pubblicati per capire se ci sono dei contenuti che possono essere collegati fra loro), oppure attraverso dei software/tool SEO che ci possono aiutare a capire come ottimizzare la struttura di link del nostro sito.

SEMRush ad esempio offre uno strumento chiamato Site Audit che permette di ottenere un report attraverso il quale potremo capire:

  • Qual è la profondità di crawling delle pagine del nostro sito web
  • Quali e quante pagine stanno attualmente ricevendo link interni
  • Come sono distribuiti i link interni all’interno del nostro sito
  • Se ci sono problemi di link interni (magari perché i link non sono più funzionanti e portano a pagine 404 o perché sono reindirizzati)
  • Quali pagine possono passare valori elevati di internal linkrank

Pagine Orfane e Internal Linking

Un aspetto di cui ancora non ho parlato è quello delle pagine orfane: in ambito SEO si definiscono pagine orfane tutte quelle pagine che non sono linkate da nessuna pagina del nostro sito e che quindi durante una scansione non vengono indicizzate / prese in considerazione.

Se abbiamo creato delle pagine o dei contenuti che per noi sono importanti, ma questi si ritrovano in pagine orfane, possiamo sfruttare una buona strategia di internal linking per migliorarne il posizionamento e l’indicizzazione!

Conclusione

Siamo arrivati alla fine di quest’articolo dedicato all’internal linking.

Spero, in poche parole, di averti spiegato:

  • Cosa sono i link interni
  • Perché sono importanti
  • Come puoi sfruttarli efficacemente (e perché dovresti)
  • Quali risorse ti possono aiutare a creare una strategia di linking efficace

Se hai altri dubbi o domande lascia un commento qui sotto.

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Cerchi un esempio pratico per la tua strategia di linking interna? Leggi l’articolo di Semrush sull’internal linking all’indirizzo https://it.semrush.com/blog/internal-linking-guida/.

Per oggi è tutto, buon lavoro e buon posizionamento,

Valerio

2 Commenti

  1. Fabrizio 22 Maggio 2015
    • Valerio Novelli 22 Maggio 2015

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