Piramide di Maslow: Marketing e Comunicazione
Piramide Maslow o “Scala di Maslow”, una rappresentazione grafica della gerarchia dei bisogni umani. Teorizzata da Maslow, psicologo statunitense, è una delle schematizzazioni più utilizzate nel mondo del marketing e della comunicazione.
Se sei arrivato su quest’articolo hai già sentito parlare della Piramide dei Bisogni di Maslow o della “Piramide di Maslow: si tratta di una delle teorie più interessanti sulle necessità ed i sogni degli esseri umani.
Una teoria che analizza le aspirazioni, i desideri ed i bisogni di ogni essere umano.
Abraham Maslow intorno al 1954 creò un modello motivazionale dello sviluppo umano. Uno dei suoi libri più famosi si intitola Motivazione e personalità:
La piramide di Maslow è una rappresentazione schematica dei bisogni umani creata studiando la c.d. psicologia sociale e teorizzando le motivazioni delle persone. Nota anche come scala dei bisogni o scala di Maslow, questa piramide si compone di 5 gradini differenti, relativi ai differenti bisogni dell’essere umano:
La prima versione di questa piramide si crede venne realizzata nel 1943, quando venne pubblicato un articolo dal titolo A theory of human motivation sulla rivista Psychological Review.
Per la versione definitiva si è dovuto attendere altri 11 anni, ovvero il 1954, anno di pubblicazione del libro Motivation & Personality che ti ho proposto qui sopra nella versione italiana.
È importante conoscere qual è la definizione di bisogno in ambito psicologico: la percezione della mancanza totale o parziale di uno o più elementi che costituiscono il benessere della propria persona.
E proprio partendo da questa definizione possiamo analizzare meglio la Piramide dei bisogni di Maslow, definita come un modello motivazionale dello sviluppo dell’essere umano secondo il quale è necessario soddisfare i bisogni più elementari (ovvero quelli della parte bassa della piramide) per far emergere i bisogni di essere superiore.
Se la base della piramide è costituita dai bisogni elementari o fisiologici (mangiare, bere, dormire, …), man mano che si sale la piramide si incontrano i bisogni più complessi, fino a raggiungere l’autorealizzazione, la parte più alta della piramide.
Utilizzata in numerosissimi ambiti (la piramide di Maslow è stata utilizzata in ambito ospedaliero, nel campo delle risorse umane, del management, in psicologia e, chiaramente, nel marketing), questo schema permette di creare un rapporto migliore con i propri prospect/clienti o capire quali sono le esigenze delle persone con cui ci confrontiamo quotidianamente.
Nel marketing questa piramide viene utilizzata per capire come promuovere un prodotto o un servizio in maniera efficace, analizzando quale bisogno va a soddisfare quel determinato prodotto/servizio e come promuoverlo in maniera efficace, scegliendo il giusto angle.
Individuare su quale gradino della scala o della piramide si trovano i nostri potenziali clienti ci permette di creare maggior valore per il nostro target di riferimento, oppure di trovare il giusto copy da utilizzare per descrivere il nostro prodotto/servizio.
Di fatto, grazie alla piramide possiamo capire come il nostro prodotto/servizio (o il prodotto/servizio che stiamo promuovendo, magari attraverso una campagna di affiliate marketing) può soddisfare il bisogno dei nostri utenti, e quale bisogno soddisfa.
Prendiamo l’esempio di una automobile: questa può soddisfare numerosi bisogni differenti:
Il mondo del luxury spesso fa leva sul bisogno dell’ego e del riconoscimento della persona, mentre il mondo del food fa chiaramente leva sui bisogni primari dell’essere umano.
Se invece pensiamo al mercato degli incontri e dell’adult, è chiaro che questo mercato punta sul bisogno di storie d’amore, di sesso, di accettazione.
Per utilizzare in maniera efficace questo schema è necessario capire quale gradino della gerarchia dei bisogni di Maslow occupa il nostro target di riferimento, i nostri utenti, le persone che vorremmo come clienti.
Persone che occupano posizioni diverse all’interno della gerarchia dei bisogni rispondono ad input e messaggi differenti.
Per chi lavora nel mondo del digital marketing è molto importante conoscere questa teoria per gestire efficacemente contenuti (e quindi per scrivere in maniera più efficace, per approfondire leggi anche la mia guida al copywriting o l’articolo dedicato al corso di Copywriting di Filippo Martin), per creare campagne pubblicitarie efficaci e per gestire al meglio i profili social.
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Buon lavoro,
Valerio
Ultimo aggiornamento 2021-03-02 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API