Resto al Sud è un incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
In quest’articolo troverai la prima guida completa in Italiano all’incentivo Resto al Sud.
Prima di tutto però alcuni numeri per capire la grande opportunità a disposizione degli under 55 (ovvero di tutte le persone al di sotto dei 55 anni) che sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016/2017.
Al 31 Dicembre 2020, grazie a Resto al Sud:
Dati che si possono leggere anche sul sito di Invitalia.
Si tratta di un finanziamento nato nel 2017 per incentivare i giovani all’avvio di attività imprenditoriali nel Mezzogiorno e che prevede una parte di finanziamento a fondo perduto.
Viene definito un incentivo a sportello in quanto le domande vengono esaminate senza graduatoria ma in base all’ordine di arrivo.
Il finanziamento è articolato come segue:
Il finanziamento bancario dovrà quindi essere restituito in 8 anni (i primi due anni non dovrai pagare alcuna rata) e beneficia del c.d. contributo in conto interessi che copre integralmente gli interessi del finanziamento stesso.
Inoltre è possibile ottenere:
Rientrano fra le spese ammissibili quelle relative all’acquisto di beni o servizi come:
Non sono invece ammesse le spese per la progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.
Come vedremo nel prossimo paragrafo, rientrano nel Bando Resto al Sud diverse tipologie di iniziative.
A titolo di esempio, con Resto al Sud puoi finanziare:
Se hai intenzione di creare o di sviluppare una nuova attività imprenditoriale o libero professionale Resto al Sud è sicuramente una interessantissima opportunità che finanzia:
Sono escluse dunque dal Bando le attività agricole ed il commercio.
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese con un finanziamento massimo di 50.000 € per ogni richiedente che può arrivare fino a 200.000 € nel caso di società composte da quattro soci.
Per le imprese esercitate in forma individuale con un solo soggetto proponente, inoltre, il finanziamento massimo è pari a 60.000 €.
Il Bando Resto al Sud è rivolto a Ditte Individuali (incluse quindi tutte le attività che sono in regime forfettario oltre a chi si trova nel regime ordinario) e le Società.
I requisiti per presentare la domanda sono:
In caso di approvazione inoltre chi non è residente al sud dovrà trasferirsi al sud.
L’incentivo è dunque rivolto specificatamente ad imprese costituite dopo il 21/06/2017 o imprese costituende (la cui costituzione può avvenire entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria).
Per usufruire di queste agevolazioni inoltre non bisogna avere un lavoro a tempo indeterminato e se hai un contratto a tempo indeterminato dovrai dimetterti.
La domanda può essere inviata esclusivamente online tramite la piattaforma web Invitalia.
Per inviare domanda è necessario però registrarsi ai servizi online di Invitalia, disporre di firma digitale e di un indirizzo PEC (posta elettronica certificata).
La domanda deve essere composta dal progetto imprenditoriale e dalla documentazione da allegare con la relativa modulistica per il bando Resto al Sud disponibile sul sito Invitalia, dove è possibile scaricare anche la guida alla compilazione della domanda.
Attenzione: esistono alcuni professionisti che possono aiutarti nella compilazione del bando, permettendoti così di evitare errori in fase di invio della domanda.