Peer to Peer Lending: Cosa è, Come Funziona?
Peer to Peer Lending o P2P Landing: Cosa è? Come funziona? Si tratta di un vero e proprio prestito, che, a differenza dei classici prestiti è fatto da un gruppo di persone. Proprio per questo motivo si chiama “Prestito Sociale”.
Il P2P Lending è un vero e proprio prestito sociale che permette di investire del denaro e ricevere un guadagno sull’importo prestato ad altre persone.
Oggi esistono anche piattaforme di Peer to Peer Lending per le imprese che permettono di richiedere credito a privati e prestatori istituzionali.
La definizione di Peer-to-Peer Lending che si può leggere anche su Wikipedia, è: prestito personale erogato da privati ad altri privati tramite internet.
Il P2P lending avviene tramite siti/piattaforme di social lending ed è un vero e proprio prestito fra privati che permette di disintermediare la gestione del credito grazie alla tecnologia.
Solitamente questo sistema prevede tre partecipanti: i prestatori che prestano il denaro in cambio di potenziali ritorni sulla base della loro propensione al rischio, i richiedenti che cercano di ottenere credito, ed una piattaforma che permette l’incontro di prestatori e richiedenti.
Il sistema si basa sulla possibilità di proporre tassi di interesse vantaggiosi e tempi di erogazione rapidi.
Ad ogni persona che richiede un prestito viene assegnata una valutazione (rating) in base al livello di affidabilità, secondo un sistema simile a quello utilizzato dalle banche: chiaramente più il livello di affidabilità sarà basso e maggiore sarà il tasso di interesse assegnato.
Questi prestiti fra privati si basano sia sulla storia creditizia del richiedente che su altri fattori come l’età (i giovani ad esempio hanno un Taeg più alto rispetto a quello degli utenti più maturi).
Il P2P Lending viene dunque utilizzato sia da chi ha bisogno di un credito/prestito, sia da chi invece vuole guadagnare investendo del denaro: in quest’ultimo caso, chiaramente, il rischio che si corre è quello di insolvenza del debitore.
Solitamente, per limitare questi rischi, le piattaforme di p2p lending vanno a spalmare l’ammontare della somma messa a disposizione dal prestatore su più utenti, in modo da tutelare in qualche modo almeno parte del capitale, evitando così che il prestatore si riveli un cattivo pagatore.
Quali sono i vantaggi del social lending e del p2p lending?
Di fatto, i vantaggi, in linea teorica, ci sono sia per chi richiede il prestito, che potenzialmente può ottenerlo più rapidamente e senza offrire troppe garanzie, sia per gli investitori che possono ricevere rendimenti più alti rispetto a forme di investimento più “sicure” come i bond.
Ma chiaramente allo stesso tempo ci sono dei rischi sul capitale investito che si corrono, e li vediamo insieme nel prossimo paragrafo.
Ci sono dei rischi nel peer to peer lending? Certo che sì. Se da un lato ogni privato può prestare una piccola somma di denaro a più persone possibili, per diversificare e ridurre così il rischio, prestando soldi da privato ci sono dei rischi che si corrono:
Bisogna inoltre stare attenti alle finanziarie sulle cui si investe: ogni finanziaria infatti può andare in default e fallire, con conseguente impossibilità o difficoltà di recuperare l’investimento fatto e l’importo versato.
Quali sono dunque le migliori P2P Lending presenti oggi sul mercato e su internet?
L’investimento minimo su questa piattaforma è di 5,00 € ed i rendimenti vanno dall’8 al 70% (teoricamente). È possibile vendere i prestiti ma non c’è rete garanzia. Il sito è semplice da utilizzare ed è disponibile in 24 lingue fra cui l’italiano.
Sicuramente una delle più conosciute per le sue possibilità di diversificazione. Questa piattaforma permette infatti di connettere i prestatori sia a chi prende i prestiti che a vari “Originatori di prestiti” (vale a dire società di credito locali o internazionali).
La piattaforma offre anche una sorta di protezione chiamata Mintos BuyBack (ma questa protezione funziona fino a quando chi ha dato origine al prestito lo paga).
La piattaforma ha più di 100.000 investitori attivi in 70 paesi ed offre prestiti in 7 valute.
Qui l’investimento minimo è di 10,00 € e i rendimenti teorici vanno dal 6 al 18%.
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