Costo apertura Partita IVA: Da Quali Fattori Dipende?

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Avere le idee chiare, soprattutto per ciò che concerne il costo di apertura della Partita IVA, è certamente un punto a favore per chiunque aspiri a diventare un imprenditore (o un libero professionista) di successo.

Avviare un’attività, infatti, comporta l’assunzione di grosse responsabilità e, talvolta, anche di qualche rischio.

Per questo motivo, non possiamo che consigliare di agire con la massima cautela, valutando con attenzione sia l’ammontare della spesa iniziale, sia gli introiti previsti per i primi periodi.

Soltanto così è possibile ridurre il “rischio d’impresa”, mantenendolo ad un livello accettabile, ed evitare di mancare gli obiettivi desiderati.

Dunque, da cosa dipende il costo di apertura della Partita IVA?

Come effettuare una previsione accurata delle spese di natura fiscale?

Se tutto ciò ti crea apprensione o se hai dubbi a riguardo, ecco alcune cose che devi sapere!

Ho infatti chiesto aiuto agli amici di Fiscozen (di cui ho parlato nell’articolo Fiscozen Recensioni) per creare una guida dedicata a chi si sta informando sui costi per l’apertura della Partita IVA!

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Costo apertura Partita IVA: da cosa dipende?

Per determinare il costo di apertura di una Partita IVA, innanzitutto, bisogna conoscere le caratteristiche e l’inquadramento dell’attività che si vuole intraprendere: libera professione, commercio o artigianato?

I liberi professionisti – ad es. avvocati, medici, giornalisti e, così, molte altre figure – adottano una procedura “semplificata” per aprire la Partita IVA (vedi anche Come Aprire Partita IVA e Lavorare Online).

Per loro, infatti, è sufficiente presentare il Modello AA9/12 tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate e attendere qualche ora per ricevere tutti i dati.

Artigiani e commercianti – inquadrati come “ditte individuali” – devono ricorrere, invece, ad una pratica telematica chiamata ComUnica, che permette loro di svolgere, con una sola operazione, tutti gli adempimenti fiscali e burocratici necessari per dare avvio alle attività lavorative.

Tramite la ComUnica, quindi, essi provvedono non solo all’attivazione della Partita IVA, ma anche all’iscrizione della nuova ditta al Registro delle Imprese e all’apertura delle posizioni INPS e INAIL (quest’ultima solo ove richiesto).

Va da sé che, insieme alla procedura da seguire, cambia anche il costo di apertura della Partita IVA: da un minimo di 200 euro circa per i liberi professionisti, fino a 600 o addirittura 1.000 euro per le ditte individuali, con possibili oscillazioni nelle tariffe a seconda dell’area geografica.

Sebbene l’attivazione della Partita IVA sia gratuita per i primi e le spese relative alla ComUnica (es. diritti camerali e di segreteria, imposta di bollo) si aggirino intorno ai 150 euro per le altre categorie, occorre sempre preventivare anche il compenso richiesto dagli intermediari.

Come risparmiare sull’apertura della Partita IVA?

Giunti a questo punto, però, sorge una domanda: esistono dei modi “alternativi” per risparmiare sul costo di apertura della Partita IVA?

In altre parole: se l’onorario dei consulenti fiscali è così elevato, specialmente nelle grandi città e in determinate Regioni d’Italia, è possibile procedere in autonomia? O, meglio ancora, ricorrendo a una diversa soluzione?

Purtroppo, quando si ha a che fare con questioni altamente complesse, come quelle legate al fisco, il “fai-da-te” non è mai una mossa saggia.

  • Individuare il corretto inquadramento,
  • definire il Codice ATECO da associare alla Partita IVA
  • scegliere il regime fiscale che offre maggiori vantaggi

non è di certo cosa facile.

Anche solo un errore in questa fase, può mettere a repentaglio il futuro sviluppo del business.

Ecco perché secondo Fiscozen, la guida di un esperto è spesso irrinunciabile.

Oggi

chiunque voglia darsi alla libera professione o lanciarsi a capofitto nel mondo dell’imprenditoria,

pur non disponendo di un grosso budget,

può trovare il giusto compromesso tra sicurezza e risparmio.

La soluzione di cui stiamo parlando, infatti, ha permesso a tanti giovani (e meno giovani) di cominciare a muovere i primi passi in tranquillità, certi di ricevere la migliore assistenza a basso costo per l’apertura della Partita IVA, inclusi quei passaggi che meritano un’attenzione particolare.

Ci riferiamo ai “commercialisti telematici”, ossia a dei servizi innovativi e digitali al 100%, che rappresentano una vera e propria “alternativa in versione 2.0” rispetto alla tradizionale figura del consulente fiscale che riceve in studio.

Servizi Apertura Partita IVA Online

Tra i più noti, ad esempio, c’è Fiscozen, una piattaforma dedicata alla gestione della Partita IVA, in grado di coprire ogni esigenza dei suoi abbonati:

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Fra i servizi offerti ci sono infatti:

  • Il disbrigo dei numerosi adempimenti previsti nel corso dei mesi
  • Il calcolo delle tasse e dei contributi
  • La predisposizione degli F24
  • Il monitoraggio degli incassi e delle uscite

e ancora, molto altro.

Inoltre, per chi è interessato ad avviare un nuovo business nel breve tempo, il costo di apertura della Partita IVA, con Fiscozen, è zero per le attività libero-professionali.

Diversamente, per quelle inquadrate nel ramo del commercio o artigianato, vi è solo una spesa iniziale di 200 euro + IVA, comprensivi di iscrizione alla CCIAA e, ove richiesto, di invio della SCIA.

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