Come Aprire Un’Azienda? Guida Completa

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Aprire azienda, diventare imprenditore, avviare la propria attività: quali sono i requisiti, i costi e soprattutto i consigli utili per chi vuole creare un’azienda da zero?

Se hai deciso di metterti in proprio, o se hai deciso di aprire un’azienda, sei in buona compagnia!

Sono migliaia gli italiani ogni anno scelgono di aprire un’attività o di mettersi in proprio e si chiedono come aprire un’azienda.

Nonostante i limiti della burocrazia italiana, nonostante la tassazione e tutte le difficoltà che si possono incontrare, aprire un’azienda può essere una grande soddisfazione a livello economico e professionale.

Ma come aprire un’azienda e renderla sostenibile nel tempo?

Come Aprire un’Azienda?

Prima di cominciare voglio segnalarti due articoli che potrebbero interessarti:

Quanti soldi ci vogliono per aprire un’azienda?

I costi per aprire un’azienda variano in base alla tipologia di attività che andremo ad aprire (lo vedremo meglio nel corso di questa guida-).

Se per aprire una ditta individuale si può optare per il regime forfettario e quindi mantenere i costi molto contenuti, in base alla tipologia di attività che andremo a svolgere dovremo considerare i costi relativi allo svolgimento dell’attività e di conseguenza:

  • Locali
  • Attrezzature
  • Marketing e pubblicità

Chi ad esempio oggi sceglie di lavorare online ha sicuramente dei costi molto più bassi di chi decide di aprire un negozio, un bar o un ristorante!

Aprire Azienda in Italia: Rischi

Secondo alcune statistiche, il 55% delle aziende circa chiude entro i primi cinque anni di attività,.

Questo dimostra come per aprire un’attività non basta semplicemente aprire la Partita IVA.

Senza indugiare oltre vediamo insieme cosa sapere prima di aprire un’attività.

Prima di parlare di attività cerchiamo di capire cosa significa avere una azienda.

Avere una azienda significa avere un organismo economico che produce beni o che eroga servizi sul mercato.

Come aprire un'azienda in Italia

Aprire Un’Attività

Prima di pensare a come aprire un’azienda è molto importante valutare:

  • Qual è il tipo di business che vogliamo avviare
  • Se il business, ovvero l’attività è sostenibile (ovvero se può generare utili e profitti)
  • Quali saranno i costi da sostenere per mantenere il business operativo

Prima di pensare dunque di aprire un’azienda è molto importante avere un’idea validata (vale a dire analizzare se la nostra idea è profittevole oppure no).

L’idea imprenditoriale è fondamentale per la riuscita di un business e deve rispondere a quello che viene definito bisogno di mercato

Come aprire un’azienda da zero

Il problema più diffuso di chi sceglie di aprire un’attività è la mancanza di quelle che vengono definite competenze imprenditoriali.

Che sceglie di avviare un’attività, ovvero l’imprenditore, che potremmo chiamare neo-imprenditore è un tecnico o una persona specializzata che decide di mettersi in proprio o di riunirsi insieme ad altri professionisti per fondare una azienda.

In realtà non basta saper fare bene il proprio lavoro, bisogna infatti sapere come trovare clienti per l’attività che andremo ad aprire e saper analizzare i numeri dell’azienda.

Analizzare dunque non solo i guadagni ma anche le spese e soprattutto le tasse da pagare.

Un tempo per aprire una attività commerciale era richiesta quasi per ogni settore merceologico o di attività una licenza, oggi invece per favorire la libera concorrenza non sono richieste licenze ad eccezione di particolari tipologie di attività.

Procediamo dunque con ordine.

Tipologie di Aziende

Che tipo di azienda è possibile aprire oggi?

Per semplificare, le aziende vengono divise in tre settori:

  • Aziende del Settore Primario (fanno parte di questa categorie le aziende dedicate alla pesca, l’agricoltura, la zootecnia e la selvicoltura, rientrano in questa fascia quindi anche le aziende agricole)
  • Settore secondario (rientrano in questa categoria di aziende tutte le industrie edili, manufatturiere, di produzione)
  • Aziende del Settore Terziario (si identificano in questo settore le attività di servizi e la Pubblica Amministrazione)

Le aziende vengono inoltre classificate in aziende profit e aziende no profit (Onlus).

Soffermandoci sulle aziende che hanno come scopo quello di generare un profitto, è possibile identificare le forme più comuni, formate da professionisti o freelance che decidono di mettersi in proprio, e le forme più strutturate.

Per quanto riguarda le forme più semplici abbiamo il professionista che apre Partita IVA scegliendo il Regime Forfettario oppure il Regime Ordinario.

Tipi di Società

Quando il libero professionista decide di lavorare con più persone in società, o quando le entrate diventano consistenti, si può pensare di creare una società.

Questa società può essere una società di persone (S.n.c. / S.a.s.) o una società di capitali (S.r.l. / S.p.A.).

Queste sono le forme giuridiche con cui vengono identificate le imprese italiane.

Quali sono le differenze fra queste tipologie di società?

Società S.N.C. – Società in Nome Collettivo

Si tratta di una azienda/attività che richiede la registrazione di un atto dove vengono indicate:

  • Le generalità dei soci
  • La ragione sociale
  • L’indicazione dei soci amministratori
  • L’oggetto sociale e la sede
  • I conferimenti di ogni socio e la durata della società
  • Le modalità di distribuzione di utili e perdite

La responsabilità dei soci di una SNC è illimitata e solidale circa le obbligazioni della società.

Azienda S.A.S. – Società in Accomandita Semplice

La S..a.s. si caratterizza per la presenza di due tipologie di soci differenti, con responsabilità ed obblighi differenti.

Le SAS infatti distinguono i soci in accomandatari (che hanno maggiori obblighi e responsabilità) e accomandanti (con meno responsabilità).

Azienda S.R.L.- Società a Responsabilità Limitata

Forse la tipologia di azienda più comune in Italia, indica una società di capitali che risponde con il patrimonio aziendale alle obbligazioni sociali.

Il capitale minimo richiesto per legge per aprire una SRL è di 10.000 € (Diecimila euro). Questa società può essere costituita anche da un solo socio (in questo caso si parla di Società a Responsabilità Limitata Unipersonale).

Azienda SPA – Società Per Azioni

Questa tipologia di società è dotata di autonomia patrimoniale.

I soci possono entrare a far parte della SPA acquisendo azioni, ma non hanno potere amministrativo.

Come Aprire un’Azienda – Requisiti

Siamo finalmente arrivati al cuore di quest’articolo: qual è l’iter burocratico per aprire un’azienda in Italia?

Quali sono le procedure da seguire?

Niente di più semplice.

Bisognerà infatti Aprire la Partita IVA ed effettuare l’Iscrizione al Registro delle Imprese.

Fatto questo dovremo comunicare gli atti alla Camera di Commercio quindi inviare al Comune una Dichiarazione di Inizio Attività.

Molto importante oggi dotarsi anche di una Casella PEC (Posta Elettronica Certificata).

Infine in Italia è necessario utilizzare un Software per la Fattura Elettronica.

Costi Apertura Azienda in Italia

Ed eccoci alle “note dolenti”.

Quanto costa aprire un’azienda in Italia?

Come avrai potuto capire da questa guida dipende.

Le variabili infatti sono:

  • La tipologia di azienda che vuoi aprire (Ditta Individuale, Regime Forfettario, SAS, SNC, SRL)
  • Il numero di persone che faranno parte della società
  • Le spese del notaio e del commercialista (a proposito ti consiglio di leggere il mio articolo sul Commercialista On Line)
  • Le spese di avvio dell’attività che variano in base alla tipologia di attività che vuoi aprire

E infine per chi ha bisogno di assumere personale ci saranno anche i costi di apertura delle posizioni INAIL ed INPS.

Le attività di ristorazione devono inoltre dotarsi di attestati SAB ed HACCP.

Una azienda che lavora online (un blogger, un affiliate marketer, un dropshipper, un SEO o più in generale un imprenditore digitale) ha costi nettamente inferiori rispetto a chi decide di aprire una attività offline.

Un ristorante, un negozio di abbigliamento o di alimentari, un panificio ha dei costi iniziali molto più alti che includono l’affitto dei locali, l’acquisto dei macchinari e delle materie prime che serviranno per produrre.

Per le attività locali è sempre bene rivolgersi ad uno Sportello SUAP presso la Camera di Commercio dove sarà possibile ottenere informazioni più dettagliate.

Quanto costa fare impresa in Italia?

Dipende. Alla luce della mia esperienza, e dell’esperienza di alcuni amici che hanno avviato attività offline, potrei dire che:

  • Per avviare una attività online può bastare un capitale di 1500/2000 Euro
  • Per avviare una attività offline di riparazione cellulari ad esempio il budget richiesto può essere di 15.000/20.000 Euro

In alternativa puoi pensare di aprire una azienda in franchising, in questo caso i costi possono anche essere inferiori ai 10.000 euro.

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